L'impatto della crisi economica sui Paesi in via di sviluppo e l'approccio intersettoriale allo sviluppo sostenibile, saranno i temi centrali della ministeriale Sviluppo G8 organizzata per la prima volta dall'Italia e che si svolge dall'11 al 12 giugno alla Farnesina.
In occasione del recente Vertice del G20 a Londra (2 aprile 2009) sono state annunciate misure che nel breve periodo si auspica possano dare risposte alle difficoltà che i Paesi in via di sviluppo sono chiamati ad affrontare. Resta tuttavia ancora molto da fare, in particolare in favore dei Paesi più vulnerabili e più indebitati.
In tale contesto, il G8 riacquista tutta la sua centralità, quale principale foro internazionale in cui discutere le tematiche relative all'economia reale ed allo sviluppo.
Alla riunione che ha per titolo: G8 Development Ministers' Meeting, Global Governance for Global Solidarity, l'Africa occuperà un ruolo di primo piano ed avrà l'occasione di far sentire la propria voce a Roma, così come al Vertice dell'Aquila.
L'Italia ha deciso di allargare il tradizionale formato di Heiligendamm (le cinque economie emergenti, ossia Brasile, Cina, India, Messico, e Sudafrica) anche all'Egitto, e di invitare alla Ministeriale Sviluppo anche l'Unione Africana (Presidenza di turno: Libia, e Commissione) e il NEPAD (rappresentato dalla Presidenza di turno: Etiopia, e dai 5 membri dello Steering Committee: oltre a Sudafrica e Egitto, Senegal, Nigeria e Algeria).
Si tratta della prima volta che tutti questi Paesi avranno la possibilità di partecipare ad una Ministeriale Sviluppo del G8: è una scelta in linea anche con la strategia italiana di sviluppo. Sono stati inoltre invitati rappresentanti delle Nazioni Unite (UNDESA), dell'OCSE, della Banca Mondiale, della FAO, dell'IFAD, del PAM, dell'OMS e dell'African Development Bank.
Al primo tema in discussione si collegano i risultati di due avvenimenti previsti prima della ministeriale di Roma: il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne dell' Unione Europea/Sviluppo il 18 e 19 maggio e, ad inizio giugno, la High Level Conference delle Nazioni Unite sul tema delle conseguenze della crisi sui PVS.
Questo percorso culminerà a luglio nel Vertice dell'Aquila. La Ministeriale Sviluppo potrà pertanto costituire un momento di confluenza delle discussioni operate nei diversi fora internazionali sulle tematiche dello sviluppo, aprendo la strada alla "sintesi" che verrà attuata dai Capi di Stato e di Governo all'Aquila.
Per quanto riguarda l'approccio intersettoriale allo sviluppo sostenibile l'obiettivo è i armonizzare e dare maggiore coerenza, creando utili sinergie, agli interventi di cooperazione nei vari settori dello sviluppo (l'educazione, l'ambiente, la salute, la sicurezza alimentare), al fine di ottimizzare le risorse disponibili e incrementare le "economie di scala". In tale contesto, si inseriscono le quattro priorità della Presidenza italiana del G8 nello sviluppo (sicurezza alimentare, educazione, sanità e acqua).