Europa, 370mila morti per smog Traffico : blocco auto Allarmanti le cifre diffuse da Commissione europea e Oms in occasione della eco-giornata. Le contromisure adottate dall'Ue non convincono Legambiente. E il governo finisce nel mirino di Cgil, Ds e Margherita. Realacci: «Servono mille milioni, il ministro ne ha stanziati 140» La Commissione europea: lo smog uccide 370 mila europei ogni anno. L'Oms: in Italia le polveri sottili fanno 39mila vittime, 106 al giorno. Si "celebra" con questi numeri oggi la Giornata europea senz'auto. Cifre allarmanti, pericolose che - pure - non sono sufficienti a dare la spinta ai governi, quello europeo e quello italiano, per cambiare radicalmente il sistema della mobilità. Infatti anche se la Commissione europea annuncia la nuova strategia contro l'inquinamento atmosferico nelle città (con il riordino delle normative Bruxelles conta di ridurre i decessi dai 370mila del 2000 a 230.000 nel 2020), le ricette messe in campo non sono per nulla convincenti. Almeno a detta di Legambiente che parla addirittura di «un passo indietro sul fronte inquinamento». Così il presidente Roberto Della Seta: «L'Europa ha imboccato la via del disimpegno, proponendo di rendere flessibili anziché rigidi gli obiettivi elaborati dal Cafe, il progetto europeo teso ad una drastica riduzione degli inquinanti atmosferici». Interessanti i numeri delle riduzioni, a parere di Legambiente, «peccato che il costo stimato per prevenire le morti premature sia stato calcolato intorno ai 12 miliardi di Euro l'anno. La Commissione ha ridotto di 5 miliardi i costi per le imprese. Tutto a scapito della salute dei cittadini e dell'ambiente». E se in Europa, forse male, qualcosa si muove, lo stesso non si può dire in Italia. Così mentre i sindaci si segnalano per il poco coraggio nelle chiusure delle città al traffico, il governo è protagonista di azioni che non vanno nella direzione giusta. Tanto che Paola Agnello Modica, segretaria confederale Cgil, dichiara: «Il ministro dell'Ambiente anziché sostenere politicamente e finanziariamente il trasporto pubblico locale e il ricambio della flotta degli autobus in circolazione, ha adottato misure per l'incentivazione dell'acquisto di mezzi privati». Aggiunge il presidente onorario di Legambiente e deputato della Margherita Ermete Realacci: «Le nostre città soffocano nello smog e affogano nel traffico, la salute dei cittadini viene messa quotidianamente a rischio: ma il governo resta a guardare. Alla lotta contro lo smog - lamenta Realacci - vengono lasciate solo le briciole. Le stime del Sole 24 ore dicono che per raggiungere gli obiettivi di salvaguardia della salute imposti dall'Unione Europea, all'Italia servono investimenti tra i 500 e i 1.000 milioni di euro l'anno. Per tutta risposta il Ministero ne ha stanziati 140. Dal 2006. Dire che è poco non rende l'idea». Anche dall'ex ministro Edo Ronchi, oggi Ds, l'invito a «passare a misure incisive riducendo l'uso dell'auto e potenziando la mobilità alternativa». La legge finanziaria che sta per approdare alle Camere può essere il momento giusto per tentare di cambiare. E di non morire di traffico e di smog.

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