Domenica 7 giugno, dalle 9.00, si rinnova l'appuntamento all'aria aperta con la marcia podistica "14.000 passi per combattere il diabete". Le persone che soffrono di diabete, a Verona, sono oltre 15 mila, tra cui sempre più bambini. L'attività fisica è il migliore degli alleati non solo per curare ma anche per prevenire questa malattia, che può causare complicanze anche molto serie. La corsa non competitiva è organizzata da Associazione Diabetici Verona, Divisione di Endocrinologia e Metabolismo dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Verona, Seconda circoscrizione, U.S.D. "Pindemonte Atletica Verona", Facoltà di Scienze Motorie e Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 20, con il contributo del CSV, Centro Servizio per il Volontariato, di Verona.
I due percorsi a passo libero, di 6 e 11 Km, su cui si prevede marceranno oltre cinquecento persone, si snodano nelle valli di Avesa e Quinzano, con partenza e arrivo dal campo sportivo di via Santini. Durante il tragitto verranno allestiti alcuni punti di ristoro. All'inizio e alla conclusione del percorso sarà possibile eseguire, per chi lo volesse, un controllo della glicemia, per testare in tempo reale quanto l'attività fisica influisca positivamente sui valori degli zuccheri nel sangue. Scopo dell'iniziativa è infatti proprio quello di sensibilizzare, non solo le persone che soffrono di diabete ma tutti, su quanto sia importante lo stile di vita e il movimento e di come questi influiscano sul controllo e la cura della malattia. Il diabete colpisce oltre 15 mila veronesi (solo tra gli utenti dell'UlLSS 20), tra cui un numero sempre crescente di bimbi. Rispetto al diabete Tipo 1, più diffuso è il tipo 2, di cui soffre il 95 per cento degli oltre 15.000 veronesi diabetici.
"L'attività fisica è lo strumento più importante che abbiamo per contrastare la comparsa del diabete. Ed è inoltre la più preziosa degli alleati anche nella cura", spiega il professor Paolo Moghetti della Divisione di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'azienda ospedaliero-universitaria di Verona e docente di Endocrinologia.
"Grazie al movimento e a uno stile di vita dinamico si possono ridurre drasticamente i farmaci necessari a tenere sotto controllo la malattia. Il che equivale a una miglior qualità di vita della persona ma anche a un bel risparmio in termini di spesa sanitaria", aggiunge il dottor Carlo Negri, medico del Servizio di Diabetologia della stessa struttura.
I partecipanti alla marcia riceveranno uno zainetto con il logo dell'iniziativa e, all'arrivo, un sacchetto di alimenti dietetici, per recuperare le forze in modo sano dopo la camminata. Inoltre verrà distribuito materiale informativo sul diabete e i rischi correlati alle patologia. "La malattia è sempre più diffusa, a fronte però di una informazione ancora scorretta su molti degli aspetti che la caratterizzano.
Circa il 20 per cento delle diagnosi di diabete arriva già quando la malattia è a uno stadio avanzato, con complicanze che di solito si verificano almeno dopo 5 anni dall'insorgere della malattia. Questo dato ci fa capire quanto sia importante diffondere, attraverso iniziative come questa, una giusta informazione sull'argomento che abbia come obiettivo non solo la cura precoce ma soprattutto la prevenzione", spiega Gaetano Savino, presidente Associazione Diabetici Verona. "L'invito a partecipare alla corsa di domenica è quindi rivolto a tutti, giovani, anziani, bambini e sopratutto alle famiglie", sottolinea Savino.
L'iniziativa promossa dall'associazione diabetici, che è sempre attiva nel promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione su questa patologia sempre più diffusa, è organizzata con il contributo del CSV, Centro Servizio per il Volontariato.
Il contributo d'iscrizione è libero.
Le adesioni si ricevono al numero 045 8343959, oppure via mail all'indirizzo
assdiabeticiverona@tiscali.it ma è possibile iscriversi direttamente al via la domenica mattina.