"L'idea lanciata dal ministro Bondi su una televisione pubblica libera dagli spot pubblicitari è positiva" afferma Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio Media del Moige "è necessario che la televisione cresca sotto questo punto di vista, liberandosi dalla ricerca spasmodica della quantità, un fattore che troppo spesso devia i palinsesti verso l'abisso del cattivo gusto".
"E' importante" prosegue la responsabile del Moige "che la televisione, soprattutto la tv pubblica per il cui servizio le famiglie pagano un canone annuale, inizi partecipare alla crescita culturale e sociale della collettività, offrendo una programmazione qualitativamente valida". "La qualità dell'offerta televisiva" Conclude Elisabetta Scala "per la quale il Moige attraverso l'Osservatorio Media lotta da anni, attualmente sembra essere solo un miraggio.
Auspichiamo possa divenire una visibile realtà".