Social Network, istruzioni per l'uso. Come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace & Co.? Come difendere la propria reputazione, l'ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti dalle reti sociali? Se ne parla questa settimana ai microfoni di Radio Gioventù con il ministro Giorgia Meloni e il presidente Francesco Pizzetti, Garante per la Privacy.
L'autorità nazionale che tutela la riservatezza e i dati personali ha infatti recentemente pubblicato un vademecum con alcuni semplici ma fondamentali consigli per un utilizzo corretto e responsabile del mondo dei social network, una realtà sempre più in voga tra i giovani (ma non solo), le cui dinamiche, se non ben comprese, possono però far correre il rischio all'utente di incappare in spiacevoli sorprese.
Qualche esempio? Presto fatto. Se sapessi che il tuo vicino di casa o il tuo professore potrebbero accedere al tuo profilo di Facebook scriveresti quello che scrivi e "taggeresti" le foto che "taggi" normalmente? E il tuo curriculum online è lo stesso che mandi quando vai in cerca di un lavoro?
Sono queste alcune delle domande a cui risponde con tono spigliato, giovane e nient'affatto paternalistico o bacchettone la guida messa a punto dal Garante per la privacy "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali". Non un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti, pensato per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo. Una guida giovane che parla ai giovani, in primis, ma che cerca anche di spiegare il fenomeno dei social network agli adulti, in particolare i genitori.
La guida, disponibile a richiesta in formato cartaceo o scaricabile dal sito del Garante, è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli adatti alla propria formazione e ai differenti interessi. Pochi giri di parole, nessun tecnicismo da "addetto ai lavori", tanta semplicità e immediatezza. "L'intento del vademecum è semplicemente quello di ragionare sulla nuova realtà dei social network, far ragionare gli utenti sui rischi e sulle problematiche legate ad un utilizzo poco consapevole, e offrire spunti per una cultura del "giusto utilizzo" di Facebook & co." spiega il presidente Pizzetti.
"Perché un uso più responsabile di questi strumenti e un rapporto migliore con queste nuove espressioni della tecnologia possono aiutare davvero a diminuire i rischi". Perché cliccare, "taggare" foto e filmati, scrivere messaggi e raccontarsi sul web è bello. Ma farlo con la giusta consapevolezza, al riparo da pericoli o da utilizzi impropri, lo è ancora di più. Ascolta la puntata di Radio Gioventù Scarica l'opuscolo dal sito del Garante delle Privacy

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