Nell'ambito delle iniziative per ricordare i 20 anni della
Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (il prossimo 20 novembre),l'
UNICEF Italia e
Raitre Bambini e Ragazzi, con il patrocinio del
Segretariato Sociale RAI, intendono lanciare un concorso video per la realizzazione di
"cortissimi" da un minuto che raccontino il diritto alla partecipazione. Il
Ministero dell'Istruzione ha aderito all'iniziativa e promuoverà il concorso in tutte le scuole attraverso i suoi canali di comunicazione.
«La partecipazione non è una concessione o un privilegio accordato dagli adulti ai bambini» - ha detto il Presidente dell'UNICEF Italia
Vincenzo Spadafora-
«ma un diritto umano fondamentale e ogni bambino ha il diritto di esprimere la propria opinione quando si prendono decisioni importanti che incidono direttamente sulla sua vita. La data scelta per il lancio di questo concorso non è casuale: proprio oggi, infatti, 18 anni fa, il Parlamento italiano ratificava la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che dal quel momento è diventata una legge per il nostro Paese».
«Il rispetto dei diritti e dei doveri e i valori della democrazia e della partecipazione sono i pilastri su cui si fonda l'educazione dei cittadini di domani» - ha detto
Mariastella Gelmini, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca-
«La scuola è la prima istituzione a dover insegnare questi valori ai ragazzi, sostenendoli nella loro crescita e aiutandoli a diventare adulti consapevoli. Solo così saranno in grado di difendersi se i loro diritti, come ancora troppo spesso accade, dovessero essere negati. Per questo abbiamo deciso di sostenere il concorso dell'UNICEF Italia "Un minuto di diritti", bandito in occasione dei venti anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza».
«Accompagnare i più giovani oltre lo schermo della tv, che conoscono troppo spesso soltanto da fuori, è un impegno fondamentale» - ha detto il Direttore del Segretariato Sociale RAI
Carlo Romeo-
«È quanto mai necessario oggi offrire alle nuove generazioni, figlie della rivoluzione tecnologica, quelle occasioni utili per meglio utilizzare e comprendere i linguaggi e le potenzialità che questi nuovi scenari dei media possono offrire a loro stessi e a noi. La Rai, in quanto servizio pubblico, è accanto alle istituzioni e all'UNICEF anche in questa nuova scommessa».
«La collaborazione e la condivisione di idee con l'UNICEF si conferma in questa nuova iniziativa, che rappresenta un esempio particolarmente felice di quella partecipazione che Raitre cerca di stimolare nei ragazzi attraverso i programmi a loro dedicati: dai video fatti dagli studenti negli scorsi anni con Screensaver, ai minitelegiornali realizzati nelle scuole con il Gt Ragazzi, fino ai Oneminute, l'intento è sempre di fornire ai più giovani gli strumenti e gli spazi per comunicare attraverso i media utilizzandoli in modo critico", ha detto Mussi Bollini, Capostruttura Raitre per i programmi bambini e ragazzi».
Come funziona il concorso
Il concorso dal titolo
"Un minuto di diritti" è collegato al concorso internazionale o
neminutes junior e prevede la realizzazione di video di
60 minuti che raccontino in
maniera creativa ed originale il
diritto alla partecipazione.
Il progetto prevede una fase preparatoria tra fine maggio e giugno in cui le scuole italiane verranno informate del concorso, grazie al supporto del Ministero della pubblica istruzione e con il contributo divulgativo dei programmi di Raitre Bambini e Ragazzi, in particolare Gt Ragazzi e il portale Trebisonda e con la collaborazione di Rai Sat Smash Girls, Rai Sat Yo yo, Rai Gulp, Rai Educational, Raidue, Junior.rai.it
In questo modo, prima dell'estate, sarà possibile per tutti colori che vogliono partecipare programmare eventuali laboratori di produzione video da tenersi in tempi utili per la consegna dei oneminutes entro il
18 ottobre.
Al momento della ripresa delle scuole a settembre, continuerà il lavoro di promozione dell'iniziativa affinché i ragazzi italiani dalla scuola elementare alla scuola superiore possano raccogliere idee e sforzi per concepire e realizzare i loro oneminutesjr.
I oneminutesjr italiani saranno
valutati e premiati dalla giuria che sarà composta da un rappresentante dell'
UNICEF Italia, di
RAI 3 ragazzi insieme ad
esperti di media education, professionisti dei media, insegnanti, educatori, ragazzi e bambini. I vincitori vedranno il proprio lavoro trasmesso su Raitre, sui siti dell'UNICEF e della Rai e su tutti i canali media che aderiranno all'iniziativa.
I oneminutesjr italiani entreranno automaticamente a far parte del network oneminutejr internazionale che culmina ad Amsterdam, con lo
Stranger Festival.