(Isalamabad / Roma 25 maggio 2009) Sono 27 i campi allestiti negli ultimi giorni, in sei differenti distretti del Pakistan, per fornire rifugio temporaneo ai civili in fuga dall'ondata di violenza. Restano ancora molte persone nelle zone di conflitto bloccate dall'insicurezza diffusa e dal coprifuoco che impediscono ai civili di uscire dalle proprie case, limitandone fortemente l'accesso al cibo, all'acqua e all'assistenza medica di cui avrebbero bisogno.
Dopo l'intensificarsi degli scontri tra aprile e maggio, Medici Senza Frontiere (MSF) è stata costretta a bloccare l'attività medica d'urgenza nel distretto dello Swat (NWFP). MSF era l'unica organizzazione a fornire supporto all'ospedale di Mingora e a fornire un servizio di ambulanze in quella regione. La popolazione è rimasta ora senza nessun tipo di assistenza medica d'urgenza.
I civili sono stati costretti a fuggire, abbandonando le proprie case e a volte anche i loro familiari, ora sono costretti a vivere nei campi per sfollati. La temperatura in aumento raggiunge i 40 gradi, rendendo sempre più complicata una situazione già molto precaria.
MSF sta attualmente operando in un campo per sfollati nel distretto di Mardan, a nord-ovest della capitale Islamabad, fornendo assistenza medica e acqua potabile, montando tende, latrine e distribuendo beni di prima necessità. L'ambulatorio che MSF ha allestito nel campo di Mardan, fornisce consulti medici sia alle donne che agli uomini. MSF distribuisce inoltre medicinali gratuiti e fornisce assistenza 24 ore su 24 ai pazienti, provvedendo al trasferimento in ambulanza all'ospedale più vicino per i casi più gravi. MSF ha anche allestito una sala parto.
MSF sta inoltre distribuendo beni di prima necessità e fornisce supporto medico a coloro che vivono nei cosiddetti "campi non-ufficiali", come moschee e costruzioni scolastiche.
MSF continua a lavorare in altre regioni del Pakistan - nel Baluchistan, nella municipalità di Kurram e nella zona di Peshwar. MSF inoltre lavora in tre centri sanitari nella regione di Peshawar, che ospitano famiglie sfollate dalla guerra. Da agosto 2008 MSF fornisce anche supporto a un campo sfollati a Charsadda e distribuisce generi di prima necessità agli sfollati a Peshawar, Charsadda e Mardan.
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Medici Senza Frontiere (MSF) è la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico al mondo nata per offrire soccorso sanitario alle popolazioni in pericolo e testimoniare delle violazioni dei diritti dell'uomo cui assiste durante le sue missioni in oltre sessanta paesi. Nel 1999 è stata insignita del premio Nobel per la Pace.