Il ministero per le politiche agricole alimentari e forestali interviene a sostegno dell'agricoltura biologica, con due decreti di cui dà comunicazione la Gazzetta Ufficiale del 12 maggio 2009. I decreti definiscono le modalità attuative dell'intervento pubblico previsto dal "Programma di azione nazionale per l'agricoltura biologica e i prodotti biologici per l'anno 2007" individuando, tra l'altro, le iniziative finanziabili, i soggetti proponenti e le modalità di presentazione dei progetti. I progetti dovranno pervenire entro le ore 14,00 del quarantesimo giorno a decorrere dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a: Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche di sviluppo economico e rurale - Segreteria, via XX settembre n. 20 - 00187 Roma. Il primo bando prevede il finanziamento di iniziative finalizzate al miglioramento della qualità del prodotto biologico con uno stanziamento di euro 300.000,00. Tra le attività previste, per le quali il decreto indica nel dettaglio modalità di presentazione e caratteristiche tecniche: studi di mercato; ideazione e progettazione del prodotto; formazione dei produttori biologici. I progetti dovranno avere un importo non superiore a 250.000,00 euro, al netto di IVA, se dovuta. Il contributo concesso non può essere superiore al 50% dell'importo complessivo del progetto. Sono ammessi a presentare i progetti le singole Associazioni di operatori o a carattere interprofessinale o loro aggregazioni, se operano esclusivamente nel settore biologico biodnamico; rappresentano almeno un comparto della filiera; abbiano una rappresentanza interregionale. Nell'ambito delle singole iniziative non potrà essere prevista la concessione di pagamenti diretti ai singoli produttori di biologico. La realizzazione delle iniziative dovrà essere completata entro dodici mesi dall'approvazione del progetto da parte della Commissione appositamente nominata. Il secondo bando, con uno stanziamento di 2.000.000.00 euro, riguarda anch'esso iniziative per il miglioramento della qualità del prodotto biologico e per sostenere l'interprofessione, che garantisce la presenza di tutti gli attori del processo produttivo, di trasformazione e commercializzazione del prodotto. Sono ammesse a presentare i progetti le singole Associazioni di operatori o a carattere interprofessionale o loro aggregazioni, se: operano esclusivamente nell'ambito del settore biologico e/o biodinamico; rappresentano almeno un comparto della filiera, fatta eccezione per i progetti legati all'interprofessione, nel qual caso è necessario rappresentino tutti i comparti della filiera o almeno la produzione, la trasformazione e la distribuzione; hanno una rappresentanza interregionale di almeno quattro Regioni. Per la valutazione dei progetti saranno considerati prioritari alcuni elementi, tra cui: numero di operatori coinvolti; numero di Regioni o Province autonome di provenienza delle produzioni; relazioni dirette tra produttore e consumatore/utilizzatore finale; coinvolgimento nelle azioni anche di prodotti tipici a denominazione; coinvolgimento di soggetti interessati alla ristorazione collettiva; pluralità dei prodotti trattati. redazione internet - m.baldi@governo.it

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