Noi possiamo fare la differenza. Per sconfiggere lo stigma la Federazione Alzheimer Italia lancia un appello 'Parliamo delle nostre storie di vita a contatto con la malattia' La malattia di Alzheimer, la più comune forma di demenza, è un fenomeno in costante crescita. In Italia i malati sono più di 500.000, ma un recente studio condotto da Ravaglia G. et al. su un'area vicina a Bologna (fra il 1999 e il 2004) e pubblicato su 'Neurology' nel maggio di quest'anno, cambia i numeri e rileva un'incidenza per 1.000 persone anno di 23,8, mentre precedenti studi italiani indicavano un 10 per mille. Questi dati hanno sorpreso la comunità scientifica e sollevato molte discussioni. La Federazione Alzheimer Italia ritiene pertanto indispensabile condurre un ampio studio nazionale per poter fare una seria programmazione sanitaria e a tal fine intende chiedere al Ministro della Sanità Francesco Storace di farsene carico. La malattia di Alzheimer è uno dei maggiori problemi sociosanitari, non solo perché non esiste una terapia risolutiva, ma anche per lo stigma che accompagna malati e familiari dal momento della diagnosi lungo tutto il decorso della malattia. Un dramma nel dramma, che la prossima Giornata Mondiale Alzheimer denuncia con lo slogan 'Noi possiamo fare la differenza' lanciando un appello a tutti i membri della società civile affinché escano allo scoperto e parlino apertamente delle loro storie di vita a contatto con la malattia. Non solo per dimostrare solidarietà, ma soprattutto per sconfiggere lo stigma che tuttora circonda la demenza. 'Il malato di Alzheimer non solo è penalizzato dalla deplorevole abitudine dell'uomo di stigmatizzare le minoranze, ma anche e ancor più per la mancanza di conoscenza della sua malattia' commenta Gabriella Salvini Porro. 'Come sconfiggere lo stigma? Con una sfida culturale per modificare l'atteggiamento della società nei confronti della demenza: diffondendo una maggiore conoscenza della malattia, promuovendo approcci riabilitativi a vari livelli, puntando a interventi di tipo piscosociale e pensando all'invecchiamento non come un fenomeno cronologico, bensì sociale e denunciando apertamente la discriminazione. Uno sforzo che deve essere fatto' conclude Salvini Porro. Per questo dal 21 settembre 2005 Giornata Mondiale Alzheimer il sito www.alzheimer.it si arricchisce della nuova rubrica 'La voce di chi è vicino al malato', la vostra voce. La Federazione Alzheimer Italia invita tutti a spedire le proprie testimonianze in qualsiasi forma: poesia, breve storia, articolo, disegno. In occasione della Giornata, come già l'anno scorso, l'ADI, che raggruppa le associazioni di familiari di 69 paesi di tutto il mondo, ha inviato una lettera a 192 responsabili della sanità, tra cui il ministro italiano Francesco Storace, affinché riconoscano la demenza come una priorità nazionale. In tutta Italia si svolgono convegni, seminari, incontri. L'elenco completo delle manifestazioni è consultabile sul sito della Federazione Alzheimer Italia Federazione Alzheimer Italia e-mail: info@alzheimer.it Sito internet: www.alzheimer.it Vita, 19 settembre 2005

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