di Focsiv
All'ONU dei Popoli si discute di commercio internazionale direttamente con il Direttore Generale dell'OMC
Durante le manifestazioni che hanno preceduto la Marcia della Pace Perugia - Assisi, anche la Focsiv come campagna No dumping, è stata presente con due interventi relativi al commercio internazionale. All'ONU dei Popoli ha partecipato al seminario: Il commercio internazionale tra giustizia e diritti umani, mentre all'ONU dei giovani ha organizzato un laboratorio per sensibilizzare i ragazzi sulla problematica del dumping.
Entrambi gli eventi sono stati caratterizzati da un'ampia partecipazione degli ospiti stranieri che hanno affollato in quei giorni soprattutto Perugia, sede dell'Onu dei Popoli e che, proprio come in una vera Assemblea Generale dei popoli hanno portato le loro testimonianze. Il commercio internazionale è stato uno dei temi trasversali di tutto l'evento, e più volte nei vari seminari i nostri ospiti dal Sud hanno riportato la tragedia di persone che vivono in povertà perché non riescono a produrre il proprio cibo a causa della concorrenza sleale dei prodotti occidentali sovvenzionati e disponibili a prezzi talmente bassi da scoraggiare le produzioni locali.
I rappresentanti dal Sud hanno denunciato lo strapotere delle multinazionali e i costi della liberalizzazione selvaggia imposta loro dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Mondiale e dall'Organizzazione Mondiale del Commercio. Niente più della loro testimonianza diretta ha potuto dar forza alle richieste della società civile di un commercio più giusto. Richieste presentate anche a Pascal Lamy, attuale Direttore Generale dell'OMC ed ex Commissario europeo per il commercio estero, che in collegamento da Milano dove era ospite al progressive Forum del Partito dei DS, ha ribadito il suo impegno, quando era Commissario, per l'eliminazione dei sussidi europei all'esportazione ma ha anche sottolineato come, nei negoziati in corso nell'ambito dell'OMC, per assumere impegni concreti e vincolanti conti la volontà politica degli Stati e poco può fare il Direttore Generale se questa viene meno.
Focsiv, 15 settembre 2005