Lo afferma il 70% dei committenti di Imprese e Comuni italiani.
È quanto emerge dal convegno "L'onda lunga della crisi: quale impatto sulla cooperazione sociale?" organizzato da Fondazione Sodalitas, presso Banca Popolare di Milano


Sempre di più in momento di crisi come quella che sta colpendo l'economia mondiale la richiesta di coesione sociale aumenta. Il Nonprofit ed in particolare il mondo delle cooperative sociali, sono sempre state attive nel nostro Paese per rispondere a queste necessità. Come, in questo contesto, la crisi finanziaria sta influenzando le loro attività? Ed in particolare, come le scelte delle imprese e dei comuni, principali fruitori dei servizi delle cooperative sociali, vengono modificate dalla difficile situazione economica?

La ricerca "La cooperazione sociale vista da Imprese e Comuni" condotta su un campione di 70 realtà del mondo for-profit e della Pubblica Amministrazione del nostro Paese - presentata da Fondazione Sodalitas - offre alcune risposte a queste domande.

Il mondo delle Imprese e quello della Pubblica Amministrazione valutano che la crisi finanziaria non influenzerà in maniera significativa le scelte riguardanti le commesse/convenzioni verso le cooperative sociali: il 70% degli intervistati ha dichiarato le scelte di spesa rimarranno invariate nel prossimo futuro, indipendentemente dagli effetti della crisi. Non solo: per il 12% delle imprese gli effetti della crisi impatteranno sulle commesse in maniera positiva, mentre per i Comuni il dato è ancora più ottimistico, attestandosi al 21%.

Inoltre sempre di più i clienti delle cooperative sociali differenziano le tipologie di servizi richiesti: il 50% degli intervistati infatti ha affermato che usufruiscono di servizi diversi dai quelli tradizionalmente offerti dalle cooperative, quali pulizie e attività ecologiche, tipografie, pulizia del verde, ristorazione e servizi informatici.

Questo dato è indicativo di una crescita delle competenze offerte da un mondo che sempre di più può essere utile al mondo della Pubblica Amministrazione e dell'Impresa per esternalizzare parte dei propri servizi e ricoprire un ruolo importante dal punto di vista occupazionale: oggi, le cooperative sociali, solo in Lombardia occupano oltre 56.000 persone in oltre 1.500 cooperative e sul territorio nazionale sono oltre 7.000 le realtà attive con oltre 280.000 lavoratori.

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