L'associazione può chiedere un minimo contributo in cambio di prestazioni promozionali, senza per questo acquisire il carattere di attività commerciale.
La Commissione Tributaria Regionale della Puglia, con sentenza n. 58/22/05 dd 18.03.2005, depositata il 06.05.2005, ritiene di non accogliere la tesi, sostenuta dall'ufficio accertatore, secondo la quale l'ente no-profit svolge di fatto attività commerciale se non riesce a dimostrare concretamente l'esercizio dell'attività istituzionale.
Secondo la sentenza, l'ufficio accertatore deve dimostrare l'effettivo esercizio di un'attività lucrativa.