Il WFP ha preposizionato cibo nel distretto di Vavuniya, a nord del paese, per i bisogni alimentari di decine di migliaia di persone che fuggono dalla ?zona di sicurezza' lungo la costa nordest di Mullaitivu.
Colombo - Nei prossimi giorni, si prevede che il numero degli sfollati nei campi allestiti nei distretti di Vavuniya e Jaffna passi dagli attuali 64.000 a circa 150.000 quando la popolazione colpita dai combattimenti si sposterà nelle zone a nord e ad est, controllate dal governo. Per rispondere ai bisogni crescenti della popolazione, il WFP ha pronte 800 tonnellate di cibo.
"Abbiamo cibo sufficiente a sfamare oltre 100.000 persone per due settimane", ha detto Adnan Khan, Rappresentante e Direttore del WFP nello Sri Lanka, aggiungendo che, a Colombo, altre 400 tonnellate di cibo attendono di esserer trasportate in un convoglio di 27 camion.
Intrappolati nella zona di sicurezza
Da febbraio, con il sostegno del governo, il WFP fornisce vari alimenti a un numero crescente di sfollati che si trovano attualmente nei campi di transito e nei villaggi d'accoglienza a Vavuniya e a Jaffna.
Oltre all'assistenza alimentare agli sfollati, il WFP, da febbraio ad oggi, ha inviato 2.200 tonnellate di cibo utilizzando imbarcazione noleggiate dal governo per raggiungere le persone intrappolate nella cosidetta detta "zona sicurezza".
Un quarto carico di 1.000 tonnellate di cibo e altri beni di prima necessita' sta per lasciare il porto di Trincomalee, nel nordest dello Sri Lanka, diretto alla "zona di sicurezza".
Assistenza alimentare
La nave noleggiata dal governo, che trasporta cibo del WFP e viaggia sotto le insegne della Comitato Internazionale della Croce Rossa, doveva partire lunedì ma continua ad accumulare ritardi nella partenza a causa della crescenta instabilità nella zona di sicurezza.
"L'impegno del WFP rimane quello dell'assistenza umanitaria alle persone intrappolate nella zona di non-combattimento. Speriamo che le condizioni permettano alla nave di partire presto" ha aggiunto Khan.