Marco Galdiolo, padovano, 49 anni, è il nuovo presidente nazionale dell'Us Acli, l'associazione sportiva nazionale promossa dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Già vicepresidente nazionale, Galdiolo succede al presidente Alfredo Cucciniello con il voto dei 300 delegati al XIII Congresso nazionale dell'Unione sportiva, conclusosi il 26 aprile a Roma.
Sposato, con 2 figli, il neo-presidente assume la guida di un'associazione che conta oggi in Italia 350mila soci e 600mila utenti, con 104 sedi provinciali, 20 sedi regionali, oltre 40 diverse discipline sportive praticate e circa 4000 società sportive affiliate.
'Il Dna della nostra associazione - ha ribadito Marco Galdiolo - è nello sport inteso come occasione di promozione della persona, come educazione alla cittadinanza, al rispetto delle regole, come cultura dell'accoglienza e del rispetto degli altri'. Il valore 'sociale' dello sport emerge dagli impegni presi dal nuovo presidente: 'un'attenzione eccezionale nei confronti delle famiglie, sempre sole e in balia di se stesse', valorizzando la pratica sportiva come 'occasione di aggregazione e solidarietà'.
'Una marcata cura nei confronti dei soggetti emarginati e socialmente più deboli, con iniziative capaci di contrastare l'esclusione, la discriminazione e l'emarginazione sociale'.