Nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta di origine suina concentrati nella capitale Città del Messico. Episodi isolati dell'infermità si sono registrati anche negli stati di Sonora, Baja California, Stato del Messico, Oaxaca, San Louis Potosi e Chihuahuha.
Sospetti della stessa influenza si sono registrati, inoltre, in Nuevo Leon, Vera Cruz e in Aguascalientes. Altri casi sono stati confermati anche negli Stati Uniti (California, Texas, Kansas, Ohio e New York). L'influenza suina è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali che possono portare alti livelli di malattia e bassa mortalità nei maiali.
Solitamente questo tipo di infezione non è trasmissibile all'uomo, infatti non si contrae mangiando carne di maiale o prodotti derivati. Tuttavia, c'è un rischio bassissimo di contaminazione umana dovuto ad un'esposizione diretta e continua con maiali infetti. La trasmissione avviene, anche da persona a persona, con le stesse modalità di una normale influenza, ossia attraverso lo scambio di secrezioni naso-faringee dovuto a tosse o starnuto.
Ugualmente, esiste la possibilità di contrarre l'infezione toccando con le mani superfici contaminate e portandole alla bocca o al naso. Per questo motivo il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali raccomanda a tutti coloro che dovranno recarsi nei prossimi giorni nelle zone a rischio di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di riporre particolare attenzione nella cura dell'igiene personale e di rivolgersi a strutture sanitarie in presenza di sintomi influenzali.
A tal proposito, il Ministero sta predisponendo l'attivazione di un numero verde per fornire informazioni ai viaggiatori in partenza o di ritorno da tali Paesi. La malattia umana è fondamentalmente simile dal punto di vista clinico alla classica influenza stagionale. Tuttavia, sono possibili complicazioni gravi quali la polmonite e casi mortali.
In Europa ad oggi non sono stati registrati casi di influenza suina. Il sottosegretario alla salute, Ferruccio Fazio, ha sottolineato che l'Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell'Unione Europea di preparazione e risposta ad un'eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità.
Per eventuali necessità, inoltre, si può contattare l'Ambasciata d'Italia a Città del Messico ai seguenti numeri: 0052 55 55964493 durante l'orario di Ufficio dalle ore 9.00 alle 16.30 00521 55 54372596 Cellulare di reperibilità.