Più spazio, più attenzione e più risorse, anche all'interno del Coni, per lo 'sport sociale'. E' quanto chiede l'Unione sportiva Acli aprendo il suo congresso nazionale a Roma alla presenza del presidente in carica del Coni Giovanni Petrucci.
L'Unione sportiva Acli, che conta 350mila tesserati e 600mila utenti, con 4000 società affiliate, chiede al futuro presidente del Coni impegni precisi per una riscrittura dei rapporti con gli Enti di promozione sportiva. Per il presidente del Us Acli Alfredo Cucciniello, due le questioni in gioco. Il regolamento per la determinazione e concessione dei contributi, '
con la definizione di criteri certi, trasparenti, verificabili, che tengono conto dell'utilità sociale della progettualità dei singoli enti'. Il rapporto con le Federazioni sportive e le discipline associate, '
alcune delle quali - afferma Cucciniello - interpretano il loro ruolo in termini monopolistici, ad esempio impedendo di fatto le doppie affiliazioni'.
Il presidente del Coni Giovanni Petrucci, intervenendo al Congresso, ha dichiarato: '
Considero il percorso fatto con gli Enti di promozione sociale un segno distintivo della mia presidenza. Le frizioni avute nel passato sono state superate, perché l'obiettivo era lo stesso. Oggi gli Enti di promozione sportiva sono a pieno titolo nel Consiglio nazionale del Coni, e non solo per il diritto di voto, ma perché abbiamo capito finalmente che tutti gli sport sono sport. Sport professionistico e sport dilettantistico sono un tutt'uno'.