Frutta e verdura, il nostro Paese è il terzo produttore mondiale, ma diminuiscono le aziende. I numeri di un settore che cresce al Salone del naturale. Appuntamento a Bologna da oggi a domenica. L'Italia è il terzo produttore di biologico al mondo, dopo Australia e Argentina, e il primo in Europa con circa un milione di ettari, pari al 6,9% della Sau (superficie agricola utilizzata) nazionale, al 27% della superficie biologica europea e al 3,9% di quella mondiale. Secondo l'Ifoam (Federazione internazionale delle associazioni di agricoltura organica) nel 2004 sono stati 26.500.000 gli ettari biologici coltivati a livello mondiale in 110 nazioni, con un aumento del 7,6% rispetto all'anno precedente. Sono questi i numeri con cui si apre oggi il Sana, Salone internazionale del naturale, in programma a Bologna fino a domenica. Secondo gli ultimi dati ufficiali Sistema unico nazionale sull'agricoltura biologica, le aziende bio nel 2004 sono però diminuite del 15,48% rispetto all'anno precedente, passando dalle 48.473 alle 40.965 dell'anno scorso. Il calo comunque non è omogeneo: un raffronto tra il 2001, anno boom del biologico, e il 2004, evidenzia un forte calo in quattro regioni, Sardegna (-77,51%), Puglia (-52,63%), Calabria (-47,76%) e Sicilia (-47,74%), mentre nelle altre sedici regioni la diminuzione è contenuta al 3,55%, con aumenti in alcune regioni, tra cui Marche (+13,72%) e Valle d'Aosta (+311,11%). Al calo della produzione fa da contraltare il numero delle imprese di trasformazione e commercializzazione che nello stesso periodo 2001-2004 sono aumentate dell'8,4%. «Il calo delle aziende produttrici - dicono i responsabili del Sana - riguardano soprattutto prati e pascoli e non incide in modo sostanziale sulla quantità dei prodotti biologici che arrivano sulle nostre tavole». Una conferma sono i dati elaborati dal Consorzio biologico per lo sviluppo sostenibile: Naturasì, catena di franchising con circa 40 negozi specializzati in biologico, nel 2004 ha fatto registrare un aumento di fatturato del 13%; nel primo semestre di quest'anno sempre Naturasì ha fatto vendite per 23,5 milioni e anche in questo caso la crescita rispetto allo stesso periodo del 2004 è stata del 13%. L'azienda veronese Brio nel 2004 ha fatturato 26,6 milioni, con una crescita del 16,7%. Secondo i dati di Sana, il mercato nazionale di prodotti biologici vale 1,4 miliardi di euro posizionandosi al quarto posto in Europa (dove il fatturato totale raggiunge i 10,5 miliardi, con una crescita del 5%) dietro a Germania (3,1 miliardi, +3%), Gran Bretagna (1,6 miliardi, +10%) e Francia (1,5 miliardi, +5%). Le esportazioni italiane ammontano al 33% della produzione nazionale e riguardano soprattutto agrumi, olio di oliva, prodotti lattiero-caseari e uova, mentre le importazioni maggiori riguardano l'orticolo (cresce l'import di verdure insieme allo zucchero biologico) e il comparto zootecnico, che ancora non è autosufficiente (rispetto al 2002 le importazioni del 2003 sono cresciute del 70,5%). I consumi annui per famiglia, secondo i dati di Sana, sono di circa 80 euro, e nel 2004 rispetto al 2003 sono diminuite dello 0,3%, in misura inferiore al calo del consumo dei prodotti alimentari. Per maggiori informazioni: www.sana.it La Nuova Ecologia, 8 settembre 2005

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