Il Consiglio di Amministrazione dell'AIFO ha espresso ufficialmente la propria posizione di ferma contrarietà nei confronti delle norme in materia di sicurezza presentate dal Governo e approvate lo scorso febbraio dal Senato (ddl 773).
Le recenti norme in materia di sicurezza suscitano molteplici dubbi in merito alla loro compatibilità col dettato costituzionale e con i fondamenti della Dichiarazione Universale sui Diritti umani.
La tutela dei Diritti umani non può ammettere sconti o deroghe. AIFO esprime pertanto con fermezza il suo totale dissenso nei confronti del tentativo di creare in Italia un allarme sociale che appare sempre più fondato su una mentalità razzista.
L'AIFO ritiene, inoltre, che sia moralmente inammissibile dare ai medici il "potere" di denunciare un paziente non in regola con il permesso di soggiorno. Quest'ultima norma, qualora venisse approvata, creerebbe anche seri problemi di natura sanitaria per la comunità, poiché potrà indurre coloro che sono portatori di malattie infettive a tenere nascosta la propria patologia.
E' altresì premura di AIFO chiedere incessantemente l'impegno dell'Italia, così come di ogni altro Stato, ad investire risorse umane e finanziarie nelle aree povere del Pianeta, nella certezza che l'aumento, equo e ben distribuito, del benessere nel Sud del Mondo comporterà un sensibile miglioramento della qualità della vita in ogni parte della Terra e sarà il più potente mezzo per promuovere e realizzare una Pace duratura a livello globale.
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