Le parrocchie segnalano i bisogni, primi interventi a favore dei soggetti più deboli. Lungo l'Adriatico "adottati" gli alberghi degli sfollati. Da lunedì visite delle Delegazioni regionali in vista dei futuri gemellaggi

Caritas Italiana ha completato l'insediamento, presso la parrocchia San Francesco d'Assisi nel quartiere Pettino, periferia ovest dell'Aquila, del Centro di coordinamento nazionale, da cui dipendono tutti gli aiuti della rete Caritas alle popolazioni colpite dal terremoto.
Il Centro sta supportando l'azione della Caritas diocesana, le cui sedi sono state rese del tutto inagibili dal sisma, ed è entrato in relazione con le parrocchie del territorio terremotato. Dai sacerdoti, che condividono con le loro comunità la vita da sfollati, sono state anzitutto raccolte informazioni sui bisogni delle categorie più vulnerabili: minori, anziani, ammalati. Molti di loro vivono nelle 41 tendopoli allestite sinora dalla Protezione civile, ma molti anche nei microinsediamenti spontanei di tende, sorti in certi casi proprio presso le parrocchie. A favore di questi soggetti, e con la collaborazione dei parroci, il Centro di coordinamento Caritas ha cominciato la distribuzione mirata di materiali di prima emergenza: pacchi di cibo, vestiario e prodotti per l'igiene, a cui si aggiungono 100 tende, 100 sacchi a pelo, 300 lettini, 50 gazebo (per le celebrazioni liturgiche, ma anche per altre esigenze comunitarie).

La presenza nelle tendopoli tra gli sfollati verrà intensificata nei prossimi giorni, grazie a operatori e volontari provenienti da tutta Italia, chiamati a interventi di ascolto, animazione, supporto morale e psicologico. Già da lunedì scorso, però, la Caritas diocesana di Pescara-Penne ha organizzato una capillare presenza tra gli sfollati nei centri della costa: a ogni parrocchia, associazione e movimento cattolico di Pescara è stato chiesto di "adottare" uno dei 41 alberghi sinora segnalati dalla prefettura della città adriatica, per portarvi aiuti materiali, supporto morale e animazione. Un centro d'ascolto per i famigliari dei feriti ricoverati è stato aperto nell'ospedale della città. Nei prossimi giorni, inoltre, si cercherà di intercettare le presenze e i bisogni di persone e famiglie ospiti di parenti o insediate nelle seconde case delle località costiere. Interventi analoghi, a favore degli sfollati nei centri dell'Adriatico, sono stati attivati dalle Caritas diocesane di Chieti e Teramo.

Con l'inizio della settimana prossima, il Centro di coordinamento accompagnerà le visite nella diocesi dell'Aquila delle 16 Delegazioni regionali Caritas: si comincerà lunedì con quella dell'Umbria, seguita a ruota da quelle del Triveneto e dell'Emilia Romagna, quindi da tutte le altre. L'obiettivo è favorire, nelle settimane e nei mesi a venire, l'intervento razionale e ben distribuito di operatori e volontari provenienti da tutta Italia nelle sette "aree omogenee" (aggregazioni di parrocchie con caratteristiche simili) in cui è stato suddiviso il territorio aquilano. Delegazioni e Caritas diocesane di tutta Italia hanno da subito segnalato la disponibilità a operare: il loro intervento verrà orientato secondo la logica dei "gemellaggi", per favorire incisività dell'azione, durata nel tempo, rapporti di conoscenza e reciprocità tra comunità colpite dal sisma e comunità di chi aiuta.
Alle Caritas diocesane viene chiesto di favorire presenze organizzate e non individuali, autosufficienti dal punto di vista alloggiativo, orientate al supporto alle categorie più deboli, impegnate nell'animazione di giovani e bambini, eventualmente attrezzate per consegnare beni di prima necessità. Inoltre si chiede di provvedere alla formazione di operatori e volontari, per prevenire il rischio di presenze generose ma inefficaci.

Per sostenere gli interventi in corso (causale "TERREMOTO ABRUZZO") si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 (*BIC: BPPITRRXXX) o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727 (*BIC: BROMITR1707)

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma IBAN: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012 - *BIC: BCITITMM
- Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma IBAN: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097 - *BIC: BKRAITMM
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma IBAN: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113 - *BIC: CCRTIT2T84A
- CartaSi e Diners - telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario di ufficio)

* Per bonifici provenienti dall'estero

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