Amnesty International ha appreso che centinaia di persone, arrestate nelle settimane precedenti, sono state rimesse in libertà dopo che le autorità hanno decretato la fine della caccia alle streghe.
All'inizio dell'anno, il presidente Yahya Jammeh aveva assoldato esorcisti e altri "medici" provenienti dalla Guinea e da altri paesi dell'Africa occidentale per identificare le streghe e gli stregoni che, a suo dire, avrebbero causato la morte di una sua zia.
Gli esorcisti, accompagnati dai soldati e dai "ragazzi verdi", ossia la guardia presidenziale, avevano fatto arrestare centinaia di persone, dopo averle costrette a bere intrugli velenosi e allucinogeni.
Durante la caccia alle streghe almeno due persone sono morte avvelenate e altre sono state stuprate o derubate durante la fase di incoscienza e allucinazione causata dall'assunzione del liquido.
Sin dall'inizio di marzo, Amnesty International aveva chiesto al presidente Jammeh di interrompere la caccia alle streghe. Ora, l'organizzazione per i diritti umani chiede alle autorità del Gambia di indagare su quanto accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili.
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