Commentando il vertice Nato sull'Afghanistan in corso a Strasburgo, il direttore del Programma Asia e Pacifico di Amnesty International, Sam Zarifi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Questo è davvero un momento cruciale per il futuro dell'Afghanistan, i diritti umani sono appesi a un filo. Purtroppo, i cittadini afgani non hanno praticamente alcuna fiducia nel vacillante sistema legale del paese, un sistema che nega ogni richiesta di giustizia". "Il presidente Karzai deve iniziare a stare dalla parte dei diritti umani. Quello che non vogliamo assolutamente vedere è che egli rinunci a difenderli in una sorta di baratto coi gruppi politici locali. L'annunciata nuova legge sui diritti delle donne, per fare un esempio, potrebbe pregiudicare gravemente i diritti di milioni di afgane". "Dal canto suo, la Nato deve risolvere i propri problemi. Soprattutto le sue forze, provenienti da oltre 40 paesi, devono essere chiamate pienamente a rispondere delle azioni commesse e devono agire sulla base di regole d'ingaggio comuni che garantiscano il completo rispetto del diritto umanitario. Questo deve valere anche per le forze statunitensi. Non dev'esserci alcuna impunità per la forza internazionale presente in Afghanistan". Per approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell.348-6974361, e-mail press@amnesty.it

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