Dal ministero per l'Ambiente arriva un bando per il cofinanziamento di azioni destinate alla mobilità sostenibile, per migliorare la qualità dell'aria nelle aree urbane e potenziare il trasporto pubblico.
Favorire l'uso del mezzo pubblico per ridurre l'uso del mezzo privato; aumentare tra i mezzi pubblici i veicoli a basso impatto ambientale; razionalizzare la distribuzione delle merci in ambito urbano; promuovere la mobilità ciclistica realizzando reti urbane dedicate e poli di interscambio tra bici, treno e mezzi di trasporto pubblico; aumentare la sicurezza degli utenti "deboli" della strada, vale a dire bambini, scolari o, più universalmente, pedoni.
Queste sono alcune delle misure per le quali il "Bando di cofinanziamento per la diffusione di azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane ed al potenziamento del trasporto pubblico rivolto ai Comuni non rientranti nelle aree metropolitane", on line sul sito web del ministero dell'Ambiente dal 24 marzo scorso, destina risorse ai Comuni che non rientrano nelle aree metropolitane (individuate nel Decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000, art. 22).
Tale bando fa parte di una serie di interventi volti alla riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, al risparmio energetico e al miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale. Possono presentare la domanda di finanziamento i Comuni con una popolazione pari o superiore a 30.000 abitanti. I comuni ai quali è destinato il cofinanziamento, spiega l'articolo 2 del bando, possono presentare domanda anche in forma associata, a patto che la popolazione, complessivamente, sia pari o superiore a 30.000 abitanti.
Per ottimizzare l'uso delle risorse disponibili, ciascun soggetto proponente può presentare un'unica istanza di cofinanziamento e deve essere relativa ad un'unica misura tra quelle individuate nel bando.
Il limite del cofinanziamento è pari al 70% del totale dei costi e, comunque, il limite massimo di ammissibilità delle singole voci di costo sono: 1.200.000 Euro, se il soggetto proponente ha una popolazione superiore a 150.000 abitanti; 800.000 Euro, se il soggetto proponente ha una popolazione compresa tra 50.001 e 150.000 abitanti 400.000 Euro, se il soggetto proponente ha una popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti.
I finanziamenti concessi dal Ministero possono essere cumulati con altri cofinanziamenti pubblici di origine regionale, statale o comunitaria, ove ciò non sia vietato dalla relativa disciplina. La conclusione degli interventi deve avvenire entro un termine massimo di 36 mesi a partire dalla data di approvazione del POD (Programma Operativo di Dettaglio).
Redazione Internet - Antonella Bellino

 

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