Un documento che candida i Comuni, le Province e le Regioni d'Italia ad avere un ruolo attivo nel raggiungimento degli impegni sottoscritti dal Governo rispetto al Pacchetto 20+20+20 dell'Unione Europea e nell'ambito dei negoziati che si terranno a Copenhagen a dicembre 2009, quando verranno ridiscussi i contenuti dell'accordo che sostituirà il Protocollo di Kyoto.
E' questo il significato della Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il Clima, realizzata dal Coordinamento di Agenda 21, in collaborazione con l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l'Unione delle Province Italiane, che verrà consegnata ufficialmente al Governo il 3 aprile a Roma. All'evento di presentazione del documento, che si svolgerà sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dell'Ambiente, parteciperà anche Pedro Ballesteros, responsabile della campagna Intelligent Energy Europe della DG per l'Energia della Commissione Europea.
Il testo in particolare raccoglie una serie di proposte per far sì che nelle politiche a favore della tutela del clima vegano sfruttate le potenzialità delle amministrazioni locali, già attive a livello territoriale con diverse tipologie di intervento capillare che stanno dando un contributo importante. Dai dati raccolti con il nuovo sistema di calcolo formulato dal Coordinamento di Agenda 21 ad esempio risulta che in molte città si è già potuta ottenere una riduzione di CO2 del 20%.
Secondo Agenda 21, Anci e Upi è necessario infatti che gli enti locali possano accedere ai meccanismi dell'Emission Trading e al mercato dei Titoli di Efficienza Energetica e che il Governo escluda dal patto di stabilità gli investimenti locali in progetti finalizzati alla mitigazione e all'adattamento al cambiamento climatico.
"E' giunto il momento di coordinare gli sforzi ad ogni livello - afferma Emilio D'Alessio, Presidente di Agenda 21 - per fare in modo che l'Italia onori gli impegni sottoscritti lo scorso dicembre in sede europea e sia in condizione di rispettare i nuovi obiettivi che verranno individuati nell'accordo che sostituirà Kyoto. Si tratta fra l'altro di un'opportunità per promuovere un nuovo modello di sviluppo che, investendo nell'innovazione, può contribuire in misura decisiva al rilancio dell'economia del nostro paese".
La carta si pone quindi come uno strumento concreto per consentire al paese di compiere un passo avanti nelle politiche per la tutela del clima in linea con quanto stanno facendo i grandi d'Europa e gli Stati Uniti.
?'Come ANCI promuoveremo questa iniziativa - afferma Flavio Morini, Presidente della Commissione Ambiente dell'Associazione - e invitiamo tutti i Comuni a dare un segnale forte che deve partire proprio dagli Enti locali. L'obiettivo e' essere protagonisti a Copenhagen''.
Da qui al 3 aprile, data della conferenza di presentazione ufficiale del documento che si terrà a Roma nella sede dell'ISPRA, gli enti locali potranno segnalare la propria adesione anche inviando una mail a
adesionecarta@a21italy.eu.
Per informazioni:
Coordinamento AGENDA 21 - tel. 349 1368017
ANCI - tel. 06 68009217 UPI - tel. 06 6840341