EMERGENZA RANDAGISMO:

SUBITO UN PIANO DI INTERVENTI CONCRETI CON UN DECRETO LEGGE E UN COMMISSARIO STRAORDINARIO

Oggi, purtroppo dopo la morte di un bambino e il ferimento di altre persone in provincia di Ragusa, a fronte di eloquenti immagini viste non solo in Italia ma nel mondo, tutti si rendono conto finalmente dell'importanza della questione randagismo.
Fino ad oggi tanto, troppo, è stato scaricato sulle spalle del volontariato mentre in buona parte Stato, Regioni, Asl veterinarie e Comuni hanno dimenticato o non attuato i compiti e le responsabilità che le leggi gli affidano da quasi venti anni sul randagismo, da trent'anni sulla tutela degli animali, da sempre per la tutela della salute e dell'incolumità pubblica.

Nelle regioni del Sud in particolare è scattata un'inaccettabile, anche sotto il profilo giuridico, caccia al randagio, c'è chi si sente libero di utilizzare bocconi avvelenati, Sindaci emanano Ordinanze illegittime e illegali che autorizzano a uccidere cani vaganti violando leggi e codice penale, Comuni che non controllano i propri cani scaricati in canili spesso senza alcun requisito di buona custodia chiedono cifre iperboliche per costruire cattedrali nel deserto dopo che per anni hanno mai proposto alcun progetto, Asl veterinarie continuano a ignorare le proprie responsabilità pregresse e attuali.

Oggi è necessario invece che vi sia un punto di svolta affinché le parole siano seguite da fatti concreti e davvero utili. I problemi sono noti e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con il Sottosegretario Martini ha iniziato da mesi un'importante, necessaria e improcrastinabile inversione di rotta.

Ogni mancata decisione da parte di tutti i soggetti deputati a dare soluzioni positive e nel rispetto pieno della legalità che elevi la questione da irrisoria a importante, ogni ritardo, sarebbe ulteriormente colpevole e riproporrebbe nuovamente e anche più drammaticamente l'emergenza registrata in questi giorni in Sicilia in altre parti d'Italia.
Per questo chiediamo la vostra adesione e il sostegno a queste richieste:

In provincia di Ragusa
Varo di un Piano straordinario per i cani catturati e quelli da catturare con loro detenzione in strutture compatibili, immediata verifica del loro status di proprietà e responsabilità, rieducazione con veterinari comportamentalisti, loro adozione a livello nazionale.

In Sicilia
Varo di un Piano regionale straordinario con: -messa in mora dei Comuni inadempienti per le prescrizioni dettate dalla legge regionale per la prevenzione del randagismo n.15/2000 in particolare su sterilizzazione e anagrafe canina;

-controlli a tappeto da parte delle Polizie municipali dell'obbligo di iscrizione all'anagrafe canina e microchip;

-prevenzione e repressione del reato di spargimento di bocconi avvelenati con un piano fra tutte i Corpi di polizia nazionale e locale e l'istituzione da parte dei Prefetti del "Tavolo di coordinamento" per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno così come previsto dall'Ordinanza contingibile ed urgente in materia.

In tutta Italia da parte del Governo
Varo di un Decreto legge che preveda:

-la nomina di un Commissario straordinario per l'emergenza randagismo in tutte le Regioni del centro e sud Italia;

-la mappatura delle aree maggiormente colpite dal fenomeno e individuazione dei Comuni inadempienti

-verifiche sull'impiego dei fondi stanziati per il randagismo e richiesti da Comuni e Asl veterinarie recupero delle somme non spese;

-cambiamento dei criteri di ripartizione delle risorse pubbliche in favore di progetti concreti,

-dotazione di strumenti di lettura di microchip a tutte le Forze di Polizia e verifiche a tappeto sull'iscrizione all'anagrafe canina;

-misure di prevenzione per la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani;

-la realizzazione di un piano straordinario di sterilizzazione;

-messa in rete delle anagrafi canine e aggiornamento continuo dei dati;

-messa in rete della veterinaria pubblica e privata;

-una moratoria nelle fonti di approvvigionamento di cani come la vendita e la riproduzione;

-abbassamento dell'Iva a livelli europei su prestazioni veterinarie e cibo per canili senza fine di lucro e cani adottati nei canili;

-varo immediato dei corsi di educazione alla conoscenza etologica e al rispetto degli animali nelle scuole previsti dal 2004 dall'articolo 5 della Legge 189 ma mai attuati.

Gianluca Felicetti - presidente Lav
Carla Rocchi - presidente Enpa
Ilaria Ferri - direttore scientifico Animalisti Italiani
Laura Rossi - presidente Lega Nazionale perla Difesa del Cane

Le adesioni di rappresentanti di associazioni nazionali e locali vanno inviate a g.felicetti@lav.it o via fax allo 06.4461326

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