L'HIV/AIDS è una terribile pandemia che sta facendo tantissime vittime anche tra i bambini. Nel 2007, 370 mila minori sotto i 15 anni sono stati infettati dall'HIV e ben il 40% di tutti i nuovi infetti era costituito da giovani nella fascia d'età fra i 15 e i 24 anni;  2 milioni i bambini già colpiti dal virus - il 90% nell'Africa sub sahariana - e 270.000 i bambini morti di AIDS. Tutte queste morti e infezioni sono prevenibili e l'utilizzo corretto e sistematico dei condom ha un ruolo determinante nella riduzione almeno delle infezioni e quindi dei morti a causa del virus. Lo dimostrano in modo incontrovertibile studi riconosciuti internazionalmente. Questi studi mostrano, per esempio, come il sistematico utilizzo del profilattico fra due persone di cui una sia stata infettata, fa sì che tra di esse i tassi annui di contagio si riducano enormemente (nota1).

I minori, in particolare - secondo Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la promozione e difesa dei diritti dei bambini -  hanno il diritto di ricevere informazioni che li aiutino a condurre una vita sessuale sicura e sana e ad evitare il rischio di contagio da HIV e hanno il diritto di poter usufruire di servizi per la salute sessuale e riproduttiva adeguati alla loro età. Il rischio è che, a seguito di informazioni scorrette e fuorvianti sui profilattici, tante persone affette dal virus si astengano dall'utilizzarli mettendo in serio rischio la loro salute e sopravvivenza.

Nel 2003 il Comitato Onu sui Diritti dell'infanzia ha chiamato in causa la responsabilità governativa in tema di salute sessuale e riproduttiva dei minori, sostenendo che i governi debbono assicurare ai bambini e agli adolescenti informazioni in materia, compresa la pianificazione familiare e la contraccezione, il pericolo di gravidanze precoci, la prevenzione dell'HIV/AIDS e la prevenzione e il trattamento di malattie sessualmente trasmesse.

Save the Children lavora da anni per prevenire la diffusione dell'HIV attraverso l'educazione sessuale e alla salute dei giovani, attraverso adeguati servizi sanitari e programmi che stimolino un cambiamento nei comportamenti e nelle condotte dei ragazzi, sia all'interno delle scuole che fuori, in molti paesi dell'Africa, Asia e America Latina. 

Nota1: fonte: World Health Organization  - www.who.int

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
tel. 06 48070023-71
press@savethechildren.it

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