Approda in Umbria il Progetto PROBE (Programma per il Biomonitoraggio dell'Esposizione della popolazione Generale), promosso dall'Istituto Superiore della Sanità, da AVIS Nazionale e dall'ANMI (Associazione Nazionale Microcitemici).
Questo studio, che si propone di osservare il contatto della popolazione con agenti ambientali e alimentari, prevede per ogni regione il coinvolgimento di 300 donatori della nostra Associazione tra i 18 e 65 anni, che si sottoporranno a prelievi periodici di sangue.
Dopo la presentazione dell'iniziativa a Reggio Calabria nel dicembre dello scorso anno, la nuova tappa sarà Perugia, dove martedì 17 marzo si terrà una conferenza stampa ospitata nella Sala Fiume di Palazzo Donini in C.so Vannucci. Saranno illustrate le fasi di realizzazione dell'iniziativa che vedranno direttamente coinvolta l'Azienda Ospedaliera del capoluogo umbro, responsabile dell'attività di prelievo che avverranno secondo modalità predefinite (quantità, lavorazione, conservazione, trasferimento delle unità di sangue raccolte).
All'incontro saranno presenti:
- il dott. Alessandro Alimonti - dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria dell'Istituto Superiore di Sanità
- il dott. Giampiero Briola, vice presidente vicario di AVIS Nazionale
- il cav. Gildo Moscoloni, presidente Avis regionale dell'Umbria
- il dott. Walter Orlandi, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia
- il dott. Emilio Duca, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera di Perugia
- la prof.sa Carla Silvani, dirigente del servizio immunotrasfusionale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia.