I bandi di concorso presso le istituzioni europee non saranno pubblicati più solo in francese, tedesco e inglese: l'Ufficio di selezione del personale per le istituzioni comunitarie (Epso) ha annunciato che da ora in poi saranno pubblicati nelle 23 lingue comunitarie, tra cui l'italiano.
"È una nostra vittoria" ha commentato il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi, "con questa battaglia siamo riusciti ad evitare ai cittadini dell'Unione Europea che non parlino né inglese, francese o tedesco, di essere discriminati nell'accesso lavorativo nelle istituzioni europee".
Il ministro ha ricordato anche che il Tribunale di primo grado dell'Unione Europea, in seguito ad un ricorso presentato dall'Italia, aveva già annullato la decisione della Commissione di pubblicare i bandi soltanto in tedesco, francese e inglese.
Si compie, conclude, "un passo importante nella direzione di quella integrazione che non deve essere solo formale ma anche sostanziale. Un'Europa più vicina ai cittadini passa anche attraverso atti di questo tipo".