Lo scorso 26 febbraio tre esponenti del nucleo Guardie WWF di Salerno hanno partecipato ad un intervento assieme alla Guardia di Finanza di Salerno presso un impianto che recupera e tratta rifiuti nell'agro nocerino sarnese. 
"Al termine della giornata - ci scrive Mario Minoliti, coordinatore del nucleo Guardie WWF di Salerno - dopo ore di controlli cartacei ed accurate ispezioni dell'area, siamo riusciti a raggiungere un risultato notevole, uno dei primi in tal senso a livello regionale. 
L'attività ha infatti consentito di sequestrare l'intera struttura, due aree per complessivi 12.000 metri quadri, dodici scarrabili, tre autoarticolati, quattro rimorchi, uffici, un capannone, una pala meccanica due ragni (per il prelievo dei rottami ferrosi) e ben 45.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi costituiti da materiali ferrosi frammisti a fusti, batterie, frigoriferi, filtri, radiatori, componenti elettonici, etc.. Le persone sono state denunciate per numerose violazioni ambientali tra cui anche il traffico di rifiuti". I volontari della vigilanza WWF erano, oltre a Minoliti, Alessandro Scovotto e Piero Antelmi.

Le Guardie WWF di Salerno sono molto attive nel campo di vigilanza venatoria, in particolare per la repressione del fenomeno del bracconaggio, purtroppo ancora molto diffuso in Campania. Alla 31 gennaio (chiusura della caccia), sono stati denunciati oltre 40 cacciatori per diversi reati venatori (caccia a specie protette, utilizzo di mezzi vietati, caccia senza licenza e in aree protette), senza contare le decine di sanzioni amministrative elevate per un totale di circa 7.000 euro.

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