Il termine per presentare la domanda di bonus sulle spese per l'elettricità slitta dal 31 marzo al 30 aprile 2009. Le richieste pervenute successivamente, non potranno beneficiare del bonus retroattivo ma avranno diritto al bonus per i prossimi 12 mesi.
Le domande vanno presentate al proprio comune di residenza. Due i moduli messi a disposizione per la richiesta del bonus (a seconda del motivo per il quale si richiede il bonus):
Modulo per disagio economico;
Modulo per disagio fisico.

Il bonus garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette dell'energia elettrica. Tutti i cittadini che hanno bisogno di conoscere le condizioni e le modalità del Bonus elettrico, potranno chiamare il numero verde 800.166.654, in funzione dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00.

Il servizio è promosso dall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il gas e gestito dall' Acquirente Unico. Il valore del "bonus" sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare.
Per l'anno 2009 sarà ripartito secondo il seguente schema:
58 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone
75 euro/anno per 3-4 persone
130 euro/anno per un numero di persone superiore a 4
144 euro/anno per coloro che sono affetti da gravi malattie e che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
A regime, si stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti disagiati, ai quali saranno assegnati, nel complesso circa 384 milioni di euro l'anno. Il sistema - pienamente operativo dal gennaio 2009 - prevede che il godimento del bonus possa essere anche retroattivo per tutto il 2008, per le richieste effettuate entro il 30 aprile 2009.
Potranno beneficiare del bonus, secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale del 28 dicembre 2007, tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell'abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3kW, per un numero di persone residenti fino a 4, e fino a 4.5 Kw per un numero di persone residenti superiori a 4.
Inoltre, dovranno presentare la certificazione Isee con valore dell'indicatore fino a 7500 euro, per la generalità degli aventi diritto e, con valore fino a 20.000 euro, per i nuclei con quattro e più figli a carico.

Il nuovo regime comporta alcune novità di rilievo.
In particolare, grazie ad alcune rimodulazioni del sistema verrà di fatto assicurato un ulteriore riallineamento della tariffa ai reali costi sottostanti, riassorbendo parzialmente i meccanismi di sovvenzione incrociata, presenti nell'attuale sistema tariffario.
Il riallineamento comporterà una diminuzione di spesa di qualche punto percentuale per i consumi medio-alti (2700-4800 kWh/anno) nelle abitazioni di residenza, situazione che interessa tipicamente le famiglie numerose.
Allo stesso tempo, vi sarà un aumento di spesa per i consumi molto alti (sopra i 5000 kWh/anno) e per quelli bassi (ad esempio single benestanti).

Redazione Internet - Rosella Rega (r.rega@governo.it)

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