Il presidente Helmut Kutin parla in occasione del nostro anniversario, tra crisi finanziaria e l'impegno quotidiano nell'accoglienza dei bambini soli e prevenzione all'abbandono.

Celebrare il nostro anniversario in un periodo di grande crisi finanziaria come quello che stiamo vivendo, è senz'altro una sfida. Tuttavia, sono sicuro che oggi più che mai sia importante osservare attentamente tutto quello che siamo riusciti a fare in questi primi 60 anni, per capire cosa possiamo continuare a fare oggi per questi bambini e pensare a cosa sarà necessario fare in futuro.

Nel 1949, nell'anno della nostra fondazione, la situazione economica mondiale non era per niente migliore di oggi, anzi, è vero il contrario. Soprattutto in Europa regnava la miseria, la distruzione materiale e morale. In ogni nazione era enorme il numero di bambini bisognosi, abbandonati o rimasti orfani a causa della Seconda Guerra Mondiale da poco conclusa. Proprio vedendo le condizioni pietose in cui erano rimasti i bambini del suo paese, Hermann Gmeiner ha cercato di offrirgli una nuova speranza attraverso i Villaggi dei Bambini SOS.

Qualcosa di straordinario ha permesso la nascita della nostra associazione. Le persone che in quegli anni avevano poco con cui mangiare e vivere, si impegnarono con tutto il loro cuore per aiutare i bambini e permettergli un destino migliore, con piccole donazioni che hanno avuto un grande impatto sociale. Mentre la popolazione cercava di sopravvivere durante la crisi post-bellica, queste persone si sono prese la responsabilità di proteggere gli individui più deboli della nostra società: i bambini rimasti soli. La crisi economica di oggi ci ricorda nuovamente che l'obiettivo finale per cui impegnarsi dovrebbe essere una stabile crescita umana della nostra società e non l'accumulo di effimeri beni materiali.

Hermann Gmeiner e tutte le persone che lo hanno aiutato a quel tempo, erano guidati dal bisogno di creare un nuovo mondo di pace e ridare un senso alla vita distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale. Quello che aveva senso allora, ha senso anche oggi: lavorare assieme per un mondo di pace e giustizia, eliminando le insopportabili condizioni di vita in cui milioni di bambini devono ancora crescere. È necessario concentrarsi su quello che è possibile cambiare da subito! Questa è la lezione che abbiamo imparato in questi primi 60 anni.

Con SOS Villaggi dei Bambini siamo cresciuti di anno in anno, partendo da un solo Villaggio SOS nel 1949 fino ad arrivare a cinquecento Villaggi SOS nel 2009. Da un piccolo gruppo di orfani che hanno ritrovato una casa e una famiglia nel primo Villaggio SOS di Imst, ai migliaia e migliaia di bambini che oggi possono contare sul nostro sostegno, grazie a tutte le strutture ed i programmi di sviluppo che abbiamo organizzato attorno al mondo. Da qualche centinaia di donazioni e adozioni a distanza ad oltre 6 milioni di amici e donatori SOS che sostengono con la propria generosità ed impegno le attività dell'associazione. Questo è un grande successo che festeggiamo tutti assieme con i bambini, le Mamme SOS, i collaboratori, i volontari ed i sostenitori.

Il grande lavoro che svolgiamo quotidianamente è divenuto più sofisticato e complesso col passare degli anni. La crescita dei numeri è andata mano nella mano con una crescita interna, organizzativa, per essere in grado di rispondere al meglio ai bisogni dei bambini. Oggi la nostra associazione non solo accoglie i bambini soli nei Villaggi SOS, attraverso le adozioni a distanza, ma sosteniamo anche le famiglie bisognose, per prevenire l'abbandono dei figli e le situazioni di crisi. Entrambi i programmi di accoglienza e rafforzamento familiare sono strettamente collegati, per offrire al maggior numero possibile di bambini una famiglia sicura in cui crescere.

Dopo questi 60 anni di lavoro, ci piacerebbe poter dire che le nostre attività non siano più necessarie, ma purtroppo il bisogno dei nostri programmi internazionali di accoglienza e prevenzione è oggi più forte che mai. Questo è il motivo per cui non dobbiamo mai smettere di fare del nostro meglio per difendere il benessere dei bambini. È inaccettabile che un bambino possa essere abbandonato, maltrattato o abusato, che non abbia la possibilità di crescere in maniera salutare, di andare a scuola, senza avere qualcuno con cui possa parlare e sentirsi al sicuro.

Per 60 anni la nostra missione Hermann Gmeiner e SOS Villaggi dei Bambini è sempre stata quella di comprendere i bisogni dei bambini, di ascoltarli, di creare un ambiente sicuro in cui possono rifugiarsi e crescere in modo sereno. Entriamo in azione quando è necessario e siamo felici di vedere i piccoli e grandi fatti straordinari che abbiamo potuto realizzare con l'aiuto di tutti i nostri sostenitori. Il sorriso di un bambino è la più bella soddisfazione che un'associazione possa mai ricevere. Con questo spirito, celebriamo questi primi 60 anni e continuiamo ad impegnarci ogni giorno per raggiungere il nostro sogno: una famiglia affettuosa per ogni bambino.

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