A seguito dell'approvazione da parte del Senato dell'emendamento che prevede l'abrogazione del principio di non segnalazione dei cittadini stranieri irregolari da parte delle strutture sanitarie, il Naga, dopo un primo momento di sconcerto, ha sentito l'esigenza di indire, per lo scorso 9 febbraio 2009, un incontro aperto per confrontarsi pubblicamente e tentare di innescare una reazione collettiva.
La partecipazione all'incontro è stata straordinaria: cittadini singoli e rappresentanti di associazioni, medici, infermieri, gruppi e realtà varie, dai quali è emersa la voglia di agire in prima persona, anche a fronte di un palese vuoto politico e di rappresentanza.
Le previsioni ricomprese nel cosiddetto "Pacchetto sicurezza" rappresentano il compimento del processo di criminalizzazione dell'immigrazione ma, altresì, un evidente attacco all'indigenza, alla povertà, alla marginalità e, quindi, ai diritti di tutti.
"Di fronte a un quadro così preoccupante è emersa forte la volontà di reagire" afferma Pietro Massarotto presidente del Naga, "Nell'incontro pubblico sono emerse tante proposte: dal lancio di campagne di disobbedienza civile presso ambulatori e ospedali ad attività d'informazione tra i cittadini stranieri e italiani fino ad arrivare all'ipotesi di uno sciopero generale dei migranti a Milano e provincia. E' sembrata evidente l'esigenza di iniziare un percorso politico-culturale che sia propositivo e non solo resistenziale; dall'incontro è perciò scaturita la necessità di un'assemblea pubblica aperta ai cittadini e a tutte le realtà della città interessate " conclude Massarotto.
L'assemblea cittadina sarà inoltre un momento importante per decidere quali iniziative intraprendere prima della votazione del cd. Pacchetto Sicurezza alla Camera dei Deputati.
Assemblea pubblica cittadina martedì 17 febbraio 2009 ore 21.00 presso la Casa della Cultura
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