A due anni dalla tragica scomparsa di Irina Osipenko, Ai.Bi. vuole ricordare la giovane collaboratrice di Kiev con cui i volontari e i dipendenti dell'associazione hanno condiviso momenti intensi, difficili ma anche di grande soddisfazione per il lavoro al servizio dei bambini abbandonati ucraini.
Irina lavorava nello staff di Kiev dall'autunno del 2006 come responsabile delle adozioni internazionali. Da anni operava nel settore dell'accoglienza familiare, in cui credeva fortemente tanto da decidere con il marito Vasilij di adottare la piccola Katerina. Irina era madre anche di Maria e Sasha.
Per ricordare Irina lasciamo spazio alla preghiera letta, in occasione della Messa in suo nome, da Stefano Marchi: desk dell'ufficio cooperazione di Ai.Bi. che ha lavorato con Irina durante la sua esperienza di volontario espatriato in Ucraina.
"Ti preghiamo Signore perché tu ci possa aiutare a non perdere la curiosità di cercare e scoprire le persone: di saper pensarle e scoprirle come nuove risorse, saperle ascoltare e supportare con pazienza e intelligenza, di saper da loro imparare con umiltà e gratitudine.
Ma aiutaci a non perdere la libertà di scoprirle anche solo come Persone, mantenendo per loro, il rispetto e la fiducia che meritano.
Ti preghiamo Signore, affinché tu possa aiutarci a non scordare come questo Amore profondo per le persone fosse per Irina stile di vita e di lavoro."