Per Giovanni Soldini la barca è il mezzo di trasporto per eccellenza, ma anche una continua lezione di vita. Un'occasione per mettersi alla prova, una rottura con il resto del mondo che in realtà ci avvicina agli altri, ci fa scoprire luoghi diversi, conoscere altre culture e continuare a inseguire i nostri sogni. Anche quelli di un mondo più equo. Che il nostro navigatore non ignora.
Quando infatti, nel marzo 2000, ricevette la Legione d'Onore per aver salvato Isabelle Autissier nel corso della terza tappa dell'Around Alone, il giro del mondo in solitario, Soldini dedicò l'onorificenza a Fratelli dell'Uomo, paragonando l'associazione «agli equipaggi dei cargo che mille volte all'anno forse salvano in mezzo all'Atlantico o al Pacifico grandi e piccoli navigatori, pescatori e diportisti; lo fanno lontano dai riflettori senza pensare a onori o ricompense, ma solo perché ciò fa parte della loro vita, del loro mestiere e della loro convinzione. Ecco perché ho voluto vicino gli amici di Fratelli dell'Uomo, ed ho voluto che oggi i riflettori fossero puntati non su di me ma su di loro che molti anni, in silenzio e mille volte al giorno, fanno di tutto per salvare e migliorare delle vite e per ridare una certa dignità a chi soffre».
Oggi l'attività dell'associazione compie 40 anni e Soldini è ancora al suo fianco, in una serata che vuole essere un incontro sul tema del mare e della vela, su un mondo spazzato dai venti e su come affrontarli, sulla quotidianità vissuta tra le onde e sulle emozioni che l'accompagnano.
Il racconto dello skipper sarà affiancato da un video che tradurrà in immagini la nascita della passione di Soldini per la vela, dalle esperienze compiute da bambino sul lago Maggiore agli esordi nelle competizioni, sino alle regate d'altura e alle recenti traversate oceaniche.
L'appuntamento è martedì 17 febbraio, alle ore 20.30, presso la Sala Cinema del Centre Culturel Français, al Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 63, a Milano.
Sarà inoltre possibile acquistare il libro "Nel blu. Una storia di vita e di mare" (edizioni Tea), un'autobiografia in cui il navigatore racconta il proprio amoreper il mare, le barche e le ragate in solitario.
L'ingresso è aperto a tutti, con contributo libero. I proventi saranno destinati al progetto di Fratelli dell'Uomo "Acqua e agricoltura biologica" destinato ai contadini di Patacamaya e Tiahuanacu, nell'altopiano boliviano.
E' un'iniziativa del quarantennale dell'associazione.
Si ringrazia il Centre Culturel Français per la gentile concessione degli spazi.
Per informazioni:
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