Medici con l'Africa Cuamm esprime la sua totale contrarietà alla decisione del Senato della Repubblica che permette ai medici di denunciare i clandestini. Ogni uomo nasce libero e uguale in dignità e diritti. Così il diritto alla salute non deve dipendere dalla nazionalità o dal colore della pelle, né da giustificazioni economiche. Con il decreto sicurezza la salute non è più un diritto di tutti gli esseri umani, ma un privilegio per i soli "fortunati".

Noi, che da più di cinquant'anni siamo vicini ai malati e ai vulnerabili dell'Africa più povera e dimenticata, non possiamo accettare che nel nostro paese chi chiede di essere curato debba subire la minaccia di una denuncia, per lo status politico di clandestino.

Per questo chiediamo ai nostri medici di agire secondo l'imperativo etico della loro professione, nel rispetto cioè del diritto che ogni essere umano ha di ricevere le cure necessarie, indipendentemente dal suo status politico. Medici con l'Africa Cuamm si unisce a quanti sostengono e difendono doverosamente tale posizione e sollecita i proprio medici e farsene portavoce negli ambienti sociali e di lavoro in cui operano. 

Ufficio Stampa Medici con l'Africa Cuamm 
Elisa Bissacco, cell: 340.6920505,
tel 049.8751279,
e.bissacco@cuamm.org ,
www.mediciconlafrica.org

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