Un solo libro sostituisce i libri paga e matricola e gli altri libri obbligatori dell'impresa: il libro unico del lavoro, istituito con gli articoli 39 e 40 del decreto-legge n. 112/2008 (convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133).
Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, con la circolare n. 20/2008 ha evidenziato e chiarito alcuni aspetti della disciplina; già in precedenza era intervenuto con il decreto ministeriale 9 luglio 2008, dettando un regime transitorio in base al quale, fino al periodo di paga relativo al dicembre 2008, i datori di lavoro potranno utilizzare i vecchi libri paga e presenze per assolvere agli obblighi di tenuta, registrazione ed esibizione del libro unico.
In vista della scadenza del regime transitorio e dell'entrata in vigore del Libro Unico del Lavoro, prevista per il 16 febbraio 2009, il ministero ha predisposto un Vademecum per chiarire quesiti tecnici e di dettaglio. Inoltre, è on line sul sito del ministero un'apposita sezione con le domande ricorrenti e ulteriori precisazioni.
Il libro unico del lavoro ha la funzione di documentare ad ogni singolo lavoratore lo stato effettivo del proprio rapporto di lavoro e agli organi di vigilanza lo stato occupazionale dell'impresa.
La nuova disciplina, semplificando la struttura di gestione dei rapporti di lavoro, in particolare riguardo alla tenuta dei libri in azienda, ha finalità di prevenzione e contrasto del lavoro sommerso, oltre che di snellimento degli oneri burocratici ed economici gravanti sulle imprese.
Redazione Internet - Maddalena Baldi (m.baldi@governo.it)