Lo scorso 29 gennaio, Caritas Italiana ha lanciato dal Social Forum di Belém la campagna mondiale sulla giustizia ambientale, promossa alla rete Caritas e CIDSE (un insieme di organismi di cooperazione allo sviluppo di provenienza europea e americana e di ispirazione cattolica). «La campagna - ha detto Paolo Beccegato, responsabile dell'Area internazionale di Caritas Italiana- promossa da Caritas internationalis, che coordina 162 realtà nazionali, si intitola "Grow climate justice" e culminerà  nel vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici in dicembre. Saranno raccolte le firme tramite cartoline elettroniche con  iniziative di pressione presso i governi, anche durante il G8 in Italia, il prossimo luglio».

L'iniziativa si ricollega anche alla recente pubblicazione della terza ricerca sui conflitti dimenticati "Nell'occhio del ciclone", curata da Caritas Italiana, in collaborazione con il settimanale "Famiglia Cristiana" e il quindicinale "Il Regno". A partire dai risultati della ricerca, sono state realizzate nove schede di sintesi adatte sia per lo studio che per la formazione (.pdf):
1 - Meno guerre, più conflitti
2 - I disastri naturali e tecnologici
3 - Italiani e conflitti: cala la nebbia, aumenta l'oblio
4 - I conflitti ambientali
5 - Conflitti e media - Radio e televisione
6 - Conflitti e internet - Settimanali, newsportal, siti grass-roots
7 - I costi economici delle emergenze umanitarie complesse
8 - Impegni e risposte a livello internazionale
9 - Modelli di intervento, a partire dall'esperienza Caritas

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