"Un pacchetto che ricorre nuovamente alla rottamazione vecchio stile, senza puntare né a risollevare in modo specifico il mercato nazionale come avviene nel resto d'Europa, nè tanto meno a disincentivare l'acquisto di auto inquinanti".Così Vittorio Cogliati Dezza ha commentato le misure relative al settore automobilistico varate ieri dal Governo nel dl anticrisi.
"Perché il consumatore italiano dovrebbe spingersi ad acquistare una Fiat piuttosto che una Toyota? Quali sono, dunque, le misure previste dal pacchetto anticrisi realmente rivolte a risollevare il mercato nazionale? Oltre a non trovare tracce di provvedimenti specifici in tal senso, nel dl non ci sono provvedimenti che, come previsto dalla nuova direttiva europea, favoriscono la vendita di veicoli a bassa emissione di CO2 e di inquinanti atmosferici come le polveri sottili. E ci auguriamo che l'omissione di precise regole in proposito nel pacchetto "anticrisi", non nasconda addirittura un incentivo all'acquisto di auto inquinanti piuttosto che ecologiche. Un settore, quello delle auto verdi, verso cui invece è necessario spingere non solo i consumatori, ma anche l'azienda automobilistica nazionale, che in questo modo avrebbe un ulteriore possibilità di differenziarsi".
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