di Maurizio Zinni
Termina la diciassettisma edizione del Festival internazionale di Legambiente con un bilancio ampiamente positivo. A confermarlo il coordinatore Angelo Gentili che saluta i visitatori con una promessa: «Il prossimo anno sarà meglio»
Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente, non riesce a nascondere la contentezza. La diciassettesima edizione di Festambiente ha mantenuto in pieno tutte le aspettative della vigilia e forse qualcuna in più. «Gli oltre 100.000 visitatori giunti a Rispescia da tutta Italia - dice visibilmente soddisfatto Angelo - confermano la bontà del nostro
operato. Festambiente ha dimostrato come una spiccata sensibilità ecologica sia oramai un patrimonio di molti». I dati numerici non fanno che corroborare questa valutazione: oltre 100.000 visitatori, 20.000 partecipanti alle iniziative esterne organizzate sulle spiagge della Maremma, 15.000 bambini ospiti dell'area loro dedicata, 3.000 spettatori al Clorofilla Film Festival, 400 gli enti patrocinatori della manifestazione. E l'elenco potrebbe continuare.
«Tutto il Festival è stato seguito con partecipazione ed interesse - sottolinea Angelo impegnato nei preparativi dell'ultimo giorno -. Lo spazio dibattiti ha visto un numero crescente di persone seguire l'incontro per i dieci anni di Libera e le tavole rotonde sul tema della pace e delle energie rinnovabili. Ma anche l'area bambini e il Clorofilla Film Festival sono stati premiati da un riscontro di pubblico mai avuta in precedenza». Fiore all'occhiello della manifestazione, naturalmente, il programma dei concerti: Goran Bregovic, Elisa e Stazioni lunari sono solo alcuni dei nomi di prestigio che hanno contribuito all'ottima riuscita della Festa.
Non si è ancora chiusa questa edizione che già gli organizzatori si proiettano a quella del 2006: «E' possibile fare meglio. La rete dei Festival ambientalisti, nel Mediterraneo e in Europa, sta crescendo. E' una battaglia per l'affermazione a livello internazionale di uno stile di vita sostenibile che vede Festambiente in prima fila. Un esempio per tutti: la tematica alimentare che è stata al centro del Festival di quest'anno deve diventare argomento di respiro europeo». Le idee sono molte, ma Angelo preferisce chiudere con una battuta: «Invitiamo tutti a tornare l'anno prossimo: siamo sicuri che non rimarranno delusi». Una promessa che, visti i risultati di questi undici giorni, sarà sicuramente mantenuta.
La Nuova Ecologia, 17 agosto 2005