L'obiettivo è di sensibilizzare i giovani sui temi dell'aiuto umanitario internazionale La Direzione generale della Commissione europea per gli aiuti umanitari (Echo) organizza le Olimpiadi Umanitarie Europee: una campagna di informazione e sensibilizzazione per le scuole e nelle scuole sul ruolo svolto quotidianamente dalla Commissione nell'ambito dell'aiuto umanitario.
Il progetto, che si sviluppa attraverso diverse fasi di animazione ludico-pedagogica, si rivolge a tutte le scuole medie superiori (in particolare alle classi quarte) di 8 città italiane, tra cui - per prima - Milano (le altre città sono Bergamo, Torino, Novara, Bologna, Parma, Venezia, Verona).
La scuola in cui prenderà il via la campagna a Milano è l'I.I.S.S. Fabio Besta, che dedicherà spazio alla formazione venerdì 6 febbraio. L'animatrice di Echo che terrà la lezione è Claudia Conci; la docente di riferimento che "offrirà" le sue ore è Angela Mangano (prof. di Scienze Sociali). Le altre scuole milanesi che hanno per ora aderito alla proposta sono: l'Istituto Gentileschi, il Liceo Artistico di Brera, il Liceo Classico Beccaria e l'Istituto San Carlo.
Le iscrizioni per le scuole superiori che desiderano partecipare all'iniziativa sono aperte fino a fine febbraio (scrivere all'indirizzo
info@echo2009.it).
Il progetto delle Olimpiadi umanitarie europee prevede, tra febbraio e marzo, una prima fase di sensibilizzazione, in cui gli animatori formati da Echo interverranno nelle scuole aderenti illustrando l'attività della Commissione europea in tema di aiuti umanitari.
La fase della formazione si concluderà con un quiz a cui saranno sottoposti gli studenti, che permetterà di individuare e selezionare una scuola rappresentativa per ogni città, che andrà così a concorrere alla finale delle Olimpiadi.
L'evento finale - in programma per il 4 aprile 2009 a Milano a ingresso libero - vedrà le 8 scuole finaliste confrontarsi in una serie di attività culturali e di animazione relative ai temi degli aiuti umanitari appresi in aula; i giochi prenderanno spunto da tematiche come l'acqua, l'educazione sanitaria, la ricostruzione di un rifugio, l'aiuto congiunto e coordinato. I premi in palio per i vincitori: una medaglia per le prime 3 scuole classificate, e in più alla prima verrà consegnata una coppa e sarà data la possibilità a due dei suoi studenti (estratti a sorte) di vincere un viaggio a Bruxelles per visitare alle Istituzioni europee.
Sul sito
www.echo2009.it è possibile trovare approfondimenti e dettagli aggiornati su tutte le fasi delle Olimpiadi.
Le Olimpiadi umanitarie europee, realizzate per la prima volta lo scorso anno in Slovacchia, si svolgono ora in Italia in collaborazione di alcuni partner, ovvero coloro che forniscono l'aiuto umanitario sul territorio. Si tratta delle ONG AVSI, COOPI, Terre des Hommes, CISP, UNICEF e Croce Rossa Italiana.
Le Istituzioni europee nutrono la ferma convinzione che sia fondamentale avvicinarsi ai cittadini europei, mettendo in evidenza azioni fattive della UE. L'aiuto umanitario fa parte di queste attuazioni concrete della Commissione, illustrando i suoi valori e dando corpo al progetto europeo. E quando si parla dei cittadini, va considerato che i giovani svolgono un ruolo preponderante, per questo motivo è essenziale coinvolgerli nel dialogo sull'Europa.
"Risale al 1992, nel contesto della guerra dei Balcani, la decisione dell'Unione europea di dotarsi di un servizio specificamente dedicato all'aiuto umanitario. E' stata d'altra parte un'italiana, Emma Bonino, la prima Commissaria europea responsabile per questo portafoglio. Da quell'anno, la Commissione europea ha finanziato e coordinato operazioni umanitarie in più di cento Paesi fuori dall'Unione", commenta Simon Horner, Direttore della Comunicazione di Echo, "Un fatto che forse è poco noto è che la Commissione europea è uno dei principali donatori di aiuti umanitari del mondo. Nel solo 2008, la Commissione ha erogato quasi un miliardo di euro per programmi umanitari. Inoltre, se si considerano anche gli aiuti forniti dagli Stati membri, l'Unione europea in totale fornisce circa il 50% dell'aiuto umanitario globale annuale. Echo, il servizio di Aiuti Umanitari della Commissione europea, come donatore fornisce un aiuto umanitario diretto ai popoli bisognosi, indipendentemente dalla loro nazionalità, religione, sesso o origine etnica. Ciò in applicazione dei principi umanitari quali l'imparzialità, l'indipendenza e la neutralità".Echo è il servizio di Aiuto Umanitario della Commissione europea. Esso fornisce assistenza e aiuti di emergenza alle vittime di catastrofi naturali o di conflitti al di fuori dell'Unione europea. Questo aiuto si rivolge direttamente alle popolazioni in pericolo, senza distinzione di razza, di religione o di opinione politica. Per compiere la sua missione, il servizio di Aiuto Umanitario mobilita rapidamente aiuti in natura (beni di prima necessità, derrate specifiche, attrezzature mediche, medicinali,?) o sotto forma di servizi (squadre di medici, squadre di intervento per la depurazione delle acque, sostegno logistico), coinvolgendo i suoi partner: agenzie specializzate delle Nazioni Unite, Croce Rossa e più di 160 organizzazioni non governative (ONG).
Dalla sua creazione, nel 1992, Echo è intervenuto con aiuti di emergenza e di aiuti alla ricostruzione in situazioni di crisi in più di 100 Paesi nel mondo. Il bilancio annuale gestito da Echo è di circa 770 milioni di euro.
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