Chi ha deciso di scegliere le citta' d'arte come alternativa al classico cliche' ferragostano quest'anno certamente non restera' deluso. I musei e i principali siti culturali italiani presentano un'offerta ragguardevole e tutto cio', secondo le previsioni, sara' premiato da una risposta in termini di presenze davvero incoraggiante. Dai musei capitolini alle Scuderie del Quirinale, dal Colosseo alle Terme di Caracalla. L'offerta culturale che Roma offrira' ai turisti nel lungo week end di Ferragosto e' di primissimo livello. L'assessore alle Politiche Culturali del Campidoglio, Gianni Borgna, punta a ripetere il successo dello scorso anno quando nel giorno di Ferragosto nei musei del Comune e negli altri spazi espositivi della capitale si registrarono 19mila presenze e oltre 37mila nel relativo week end. I Musei Vaticani si confermano una delle maggiori mete del turismo religioso e culturale nella calda estate romana. A confermarlo, anche visivamente, il permanente lungo serpentone che dall'ingresso dei Musei, in via delle Mura Vaticane, si dipana inquesti giorni per centinaia di metri sempre ben vigilato, comunque, dall'occhio discreto delle forze dell'ordine. Una fila che, nelle ore di maggior flusso di turisti e fedeli, e' giunta fin sotto il colonnato di San Pietro, by-passando, piazza Risorgimento e via di Porta Angelica. D'altronde i numeri sugli afflussi parlano chiaro. ''Il mese di maggio - dice all'Asca Lucina Vattuone responsabile dei rapporti con la stampa dei Musei Vaticani - ha fatto riscontrare un vero e proprio record con oltre 424 mila visitatori nei 25 giorni di apertura, con una media giornaliera di 16.985 persone''. E proprio il 6 maggio, forse sotto la spinta emotiva della morte del papa, si e' toccato il record assoluto di presenze con ben 22.894 visitatori in poche ore. Medie che si sono, di fatto ripetute nei mesi seguenti. A giugno con oltre 416 mila visite e a luglio con piu' di 423.000. Anche nel mese di agosto, fanno sapere sempre dai musei, l'affluenza si prevede ''molto buona'' e sui livelli citati. Intanto in sette mesi si e' 'sfondato' il tetto dei due milioni di turisti e visitatori, sia italiani che stranieri, con un notevole aumento rispetto agli anni precedenti. ''Un segno positivo - commenta la Vattuone - perche' dimostra la propensione di quanti, spinti da ragioni di fede o di cultura, mettono in conto anche la fatica per raggiungere luoghi come la Cappella Sistina o le varie collezioni''. Ed e' proprio la Cappella affrescata da Michelangelo, recentemente tornata al centro degli obiettivi di tutto il mondo con l'elezione del nuovo pontefice, a farla da padrona restando meta pressoche' obbligata per quanti decidono di recarsi ai Musei Vaticani. Per il ferragosto a Firenze ''ancora ci sono molti posti liberi negli alberghi'', ma ''le previsioni per settembre-ottobre sono buone''. Cosi' il presidente fiorentino di Federalberghi Massimo Pezzano, che all'Asca traccia un quadro della situazione del turismo in citta', sottolineando che comunque, al momento, ''non ci sono ancora dati precisi''. ''Il ferragosto - spiega - non e' tradizionalmente il momento migliore per le citta' d'arte e si registra prevalentemente un 'turismo povero', di chi visita i centri culturali nella stagione meno propizia. Per lo piu' abbiamo turisti dall'Europa meridionale, mentre mancano gli americani e i turisti dell'Europa del nord''. Comunque, spiega il presidente di Federalberghi, il turismo e' molto cambiato e ''con Internet e le prenotazioni last minute c'e' speranza di riempire ancora qualche vuoto''. Se agosto non si discosta molto dalle previsioni e dai trend consueti, per settembre e ottobre ''le previsioni sono buone e parrebbero confermare il recupero segnato nel secondo trimestre dell'anno, dopo il primo disastroso trimestre del 2005''. In tempi di crisi sembra dunque 'tenere' il turismo culturale. Nei mesi di giugno e luglio, nei musei statali fiorentini si e' registrato un incremento di visitatori dell'1,14% rispetto all'anno precedente e nei primi giorni d'agosto agli Uffizi e alla Galleria dell'Accademia segnalano ''una generale stabilita''' nel numero di visitatori rispetto alla media. Anche i musei comunali, nei primi sei mesi dell'anno, hanno registrato un incremento con un +7,58% rispetto al 2004. Proprio per venire incontro alle esigenze dei turisti, gli Uffizi, la Galleria dell'Accademia e il Museo nazionale del Bargello resteranno tutti aperti per il 15 agosto. Saranno invece chiusi i musei comunali: Santa Maria Novella, la Cappella Brancacci, la Chiesa del Carmine, 'Firenze com'era', Palazzo Vecchio e i quartieri monumentali si fermeranno per un giorno, per poi riaprire il 16, mentre nel giorno di ferragosto sara' possibile visitare la mostra di 'Folon' e la mostra 'Collezioni del 900: da Morandi a Guttuso'. Un Ferragosto all'insegna di tesori d'arte poco conosciuti, antichissimi e di un valore inestimabile attende coloro che trascorreranno il weekend del 14 e 15 agosto a Napoli. Dopo il grande successo della scorsa estate, anche quest'anno il Museo del Tesoro di San Gennaro propone il suo particolarissimo ''Ferragosto con l'arte'', iniziativa promossa dal Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, componente della Deputazione della Cappella di San Gennaro, e realizzata in collaborazione con l'assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Napoli e l'assessorato al turismo della Regione Campania. ''Ferragosto con l'arte'' (l'anno scorso organizzata per il solo 15 d'agosto) propone visite guidate gratuite della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro ed un prezzo speciale di soli 2 euro (il biglietto standard costa 5,50) per accedere al Museo del Tesoro del santo e alle Sacrestie con visita guidata gratuita. ''Siamo certi di bissare il grande successo dell'anno scorso offrendo ai turisti lo spettacolo emozionante di un patrimonio di tesori unico al mondo - spiega all'Asca il direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro, Paolo Iorio - nel 2004 in sole 5 ore di apertura c'e' stata un'affluenza di oltre mille visitatori''. Inaugurato il 9 dicembre del 2003 e visitato anche dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Museo del Tesoro di San Gennaro ha una storia che affonda le radici nel lontano 1527, anno di nascita della Deputazione del Tesoro di San Gennaro. Napoli attraversava un momento particolarmente difficile. C'era la guerra fra Francia e Spagna, l'epidemia di colera e il Vesuvio in attivita'. L'intera citta' fece un voto al suo santo patrono chiedendogli di fare non uno, ma tre miracoli. E, quando San Gennaro provvide a risolvere i mali dei partenopei si diede mandato ai rappresentanti dei Sedili della citta' per costruirgli una Cappella del Tesoro. Inaugurata nel 1634, la Cappella e' riuscita a mantenere intatti i suoi tesori, evitando i furti. ''I doni votivi costituiscono un patrimonio talmente immenso da non poter essere esposti contemporaneamente - racconta Iorio - quando abbiamo inaugurato il Museo del Tesoro di San Gennaro abbiamo scelto di cominciare dagli argenti. Si va dal pezzo piu' antico del 1305 (l'unico non fatto a Napoli, di scuola provenzale) ad argenti datati 1930. E' la storia del grande artigianato napoletano attraverso i secoli. Attualmente sono in mostra anche alcuni pezzi d'oro e le sacrestie. Tutto completamente restaurato e mai esposto prima al pubblico. A partire dal gennaio 2006 contiamo di allestire l'esposizione dei gioielli donati al Santo''.Solo nel 2004 il Museo del Tesoro di San Gennaro e' stato visitato da oltre 100mila persone risultando uno dei piu' visitati siti museali della citta'. Nei primi mesi del 2005 continua ad essere buona la media di affluenza. ''Il nostro e' l'unico Museo di Napoli che offre compreso nel biglietto l'audioguida multilingue, abbiamo anche quella in russo - dice con orgoglio il direttore Iorio - anche in questi giorni d'agosto sono tantissimi i turisti, specialmente spagnoli e francesi, un po' meno americani''. Qual e' il commento piu' frequente? ''Restano esterrefatti da tanta bellezza. Ieri una coppia spagnola non finiva di ripetere: 'Non credevamo fosse cosi' bello'. E' una scoperta incredibile, anche per loro''. Chi si rivedono, i turisti. Anche a Venezia, per il ferragosto, la lamentazione e' d'obbligo: gli alberghi non raggiungono il ''tutto esaurito''. Ma dopo quattro anni di bilanci in rosso, i primi 6 mesi del 2005 hanno fatto registrare una netta inversione di tendenza. Ed in recupero sono anche luglio ed agosto. Tornano gli Americani, i Giapponesi, gli Spagnoli, i Francesi e gli Inglesi. E nonostante che pure Venezia sia una citta' blindata, in relazione ai possibili attentati. Gli albergatori hanno ridotto i prezzi, per cui una camera a tre stelle costa da 40 a 200 euro a notte, ed i risultati cominciano a materializzarsi. ''Dal 2001 ad oggi c'e' stata una riduzione dei prezzi delle camere nell'ordine del 30%'', sottolinea Claudio Scarpa, direttore dell'associazione veneziana degli albergatori. Fanno differenza Mestre ed i Comuni dei dintorni, come Mogliano, dove tanti turisti si fermano per poter contare su prezzi migliori. ''Qui i prezzi non sono diminuiti'', fa sapere Scarpa. A soffrire, piuttosto, sono i commercianti, per il calo vistoso dei consumi. Pochi si soffermano ai botteghini dell'oggettistica artistica. L'inflazione e' aumentata del 2,3 per cento; la crescita e' media, sufficiente, comunque, per consigliare la sobrieta'. Sono circa 12 milioni i turisti che ogni anno visitano Venezia. Il neosindaco Massimo Cacciari ha attivato un nuovo assessorato, quello al decoro, affidandolo ad Augusto Salvatori, che ha deciso di colpire i comportamenti non virtuosi dei turisti (e non solo). Multe salate, ad esempio, a coloro che camminano per le calli a torso nudo o bagnano i piedi in acqua. Sara' sovvenzionato anche il pic nic in piazza San Marco, sorvegliata dalle forze dell'ordine 24 ore su 24. Tra le novita' di questi giorni, i controlli a sorpresa in varie zone della citta', dove saranno predisposti punti volanti per gli accertamenti di identita'. Trascorso il ferragosto, la citta' restera' in attesa del Festival del cinema, dal 31 del mese al 10 settembre. Un appuntamento che servira' per colmare gli eventuali vuoti di questi giorni, in particolare al Lido. Ecco la guida del Ministero per i Beni culturali. Un ferragosto aperto per cultura: lunedi' 15 (che coincide con il tradizionale giorno di chiusura dei luoghi espositivi) molti musei, monumenti, parchi archeologici saranno aperti al pubblico. In alcuni l'ingresso e' gratuito, in molti il prezzo dei biglietti d'ingresso e' compreso fra 1 e 6 euro. In Piemonte, entrata di ferragosto dalle 8,30 alle 19,30 per la galleria Sabauda di Torino, il museo delle antichita' egizie, e su richiesta villa della Regina (011-8195035). Tre giorni di apertura per il torinese palazzo reale, il castello e parco ducale di Aglie', quello di Racconigi a Cuneo, forte di Gavi ad Alessandria, parco e castello di Racconigi, castello di Serralunga d'Alba, l'abbazia di Vezzolano a Albugnano (chiusa all'ora di pranzo). Moncalieri apre sabato 13 e domenica 14, chiude lunedi' 15. Nel Veneto, si accede fino alle 20 a villa Pisani a Stra' come ai musei nazionali di Adria, Atestino, Concordiese; orari prolungati per la basilica paleocristiana della Concordia Sagittaria e il museo archeologico di Quarto d'Altino, non si entra all'ora di pranzo nell'area archeologica di Feltre. A Venezia, in testa alle preferenze internazionali, si puo' andare dalle 8,15 di mattina alle gallerie dell'Accademia e Franchetti alla ca' d'Oro, e al museo archeologico. Chiuso a ferragosto e aperto negli altri giorni il museo d'arte orientale. In Liguria ingresso dal 13 al 15 per tutto il giorno al museo archeologico di Luni Ortonovo (Sp) e alle raccolte preistoriche dei Balzi Rossi vicino Imperia. L'archeologia al museo di Chiavari sara' fruibile di mattina, quella di Nervia Ventimiglia di pomeriggio. A Varignano, la visita dell'area archeologica di Portovenere va prenotata allo 0188790307. Per Genova, entrata del 13 e 14 agosto alla galleria di palazzo Spinola, e di tutti e tre i giorni per il castello di san Terenzo a Lerici (chiuso fra le 12 e le 15). In Lombardia non chiudono il palazzo ducale di Mantova, la pinacoteca di Brera a Milano, il castello scaligero di Sirmione a Brescia; il capolavoro vinciano del ''Cenacolo'' sara' invece visitabile dalle 8 alle 19,30 del fine settimana, chiuso per ferragosto. In Friuli Venezia Giulia, dal 13 al 15 agosto e dalle 8,30 alle 19,30 al museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli, apertura serale fino alle 24 da mercoledi' a sabato a Trieste per il museo Rivoltella, con la mostra ''Histria, opere restaurate da Paolo Veneziano a Tiepolo''. Parco e museo del castello di Miramare sempre aperti fino alle 19. In Emilia Romagna, passaggio di meta' estate insieme alla storia con la conoscenza della pinacoteca nazionale di Bologna e di palazzo Pepoli Casagrande. Aperta e gratuita l'area archeologica di Veleia, biglietto a 2 euro per le aree archeologiche di Classe e Russi a Ravenna. Sempre visitabili il castello di Torrechiara a Langhirano, Parma, la galleria Estense a Modena, l'abbazia di Pomposa a Codigoro, casa Romei e il museo archeologico nazionale a Ferrara e tutte le testimonianze storiche di Ravenna (museo nazionale, mausoleo e palazzo di Teodorico, battistero degli Ariani, basilica di s.Apollinare in Classe). Entrata fino alle 14: museo neoclassico e pinacoteca nazionale a Faenza, pinacoteca di Ferrara, i luoghi della cultura di Parma (pinacoteca nazionale, farmacia storica di san Giovanni, teatro Farnese, camere di san Paolo, cella di s.Caterina), il museo archeologico di Ferrara. Visite pomeridiane invece al museo archeologico di Sarsina (Fc). Chiusi all'ora di pranzo i luoghi di Matilde di Canossa a Reggio Emilia, il museo nazionale etrusco di Marzabotto, In Umbria, via libera nei musei e aree archeologiche di Perugia, Spoleto, Gubbio e Orvieto fino alle 19, e a Carsulae, fino alle 23. Alla Rocca Albornoz di Spoleto, visite guidate ogni ora fino alle 20, un'occasione da non mancare. Porte aperte anche anche alla pinacoteca di palazzo Priori a Perugia, al palazzo ducale di Gubbio, al tempietto sul Clitunno a Campello. Toscana: accessibili tutti i giorni i musei fiorentini di san Marco, galleria Palatina di palazzo Pitti, gallerie dell'Accademia e degli Uffizi, museo degli Argenti, giardini di Boboli, ville medicee della Petraia, di Castello, di Poggio a Caiano, del Ventaglio, museo d'arte medievale e moderna di Arezzo. Visitabili, con pausa per l'ora di pranzo, il museo di casa Giusti vicino Pistoia, il cenacolo del Perugino a Firenze. Aperti a ferragosto di mattina anche il cenacolo del Fuligno e il museo del Bargello a Firenze, la pinacoteca nazionale di Siena, il museo di casa Vasari a Arezzo, il museo etnografico di Anghiari, i musei napoleonici dell'isola d'Elba, Villa Guinigi a Lucca, e a Pistoia, l'oratorio di san Desiderio e l'ex chiesa del Tau. Apertura pomeridiana invece per la cappella Bacci alla basilica di san Francesco ad Arezzo. Nelle Marche il 13 agosto il pubblico potra' visitare alcuni luoghi del passato anche in edizione notturna: sono il museo nazionale di Ascoli Piceno, aperto fino alle 23,30, e l'antiquarium di Numana, fino alle 22. Aperti dalle 8.30 alle 19.30, oltre a questi due siti, il museo nazionale di Ancona, e per il giorno di ferragosto, i musei di Cingoli e Urbisaglia e le aree archeologiche di Sassoferrato e dei ''Pini'' di Sirolo. Quest'utima potra' aprire su richiesta anche nei giorni precedenti. La rocca demaniale di Gradara, la rocca roveresca di Senigallia, l'elegante pinacoteca di Urbino, chiudono gli indirizzi statali delle Marche. In Abruzzo dalle 9 alle 20 sono i numeri dei musei archeologici di villa Frigerj, di Campli, della Civitella, del museo di arte sacra della Marsica a Celano, del castello cinquecentesco dell'Aquila con le collezioni nazionali. Aperte fino a un'ora prima del tramonto le aree archeologiche di Sulmona, Amiternum e Juvanum. Fino alle 13 la casa natale di Gabriele d'Annunzio, dalle 7.30 l'abbazia di san Clemente a torre de' Passeri. Visitabili a richiesta (0862 6331) la chiesa di Pietro a Capestrano (Aq) la chiesa di san Bartolomeo a Carpineto della Nora (Pe) la chiesa di san Pietro in Alba Fucens (Aq). Anche il Lazio offre la visita di testimonianze monumentali, etrusche, dell'antica Roma, sacre, diffuse nella regione: a nord sono Bolsena, Canino, forte Sangallo a Civita Castellana, Tuscania e Sutri, rocca Albornoz, villa Lante, palazzi Farnese e Altieri a Viterbo chiesa di san Pietro e di santa Maria Maggiore a Tuscania. E poi Capena, le necropoli di Cerveteri e Tarquinia, museo e alle terme Taurine di Civitavecchia, Pirgy a santa Marinella. Piu' a sud, villa Adriana e villa d'Este a Tivoli, il museo delle navi romane a Nemi, i musei archeologici di Cassino, Formia, Palestrina, Sperlonga, dalle affascinanti sculture. La casa di Tommaso d'Aquino a Frosinone si puo' vedere di mattina e su richiesta (0669621); aperti per tre giorni ad eccezione dell'ora di pranzo sono l'abbazia di Montecassino, quella di Trisulti, la cappella dell'Annunziata a Cori, l'abbazia di Fossanova a Priverno, i monasteri di san Benedetto e di santa Scolastica a Subiaco, le abbazie di Casamari a Veroli (Fr) e di san Francesco a Viterbo, la chiesa di santa Maria delle Quercia sempre a Viterbo. A Roma luci accese per il multietnico museo nazionale d'arte orientale di Via Merulana, il museo etrusco di villa Giulia, la galleria nazionale d'arte moderna, le collezioni dell'alto medioevo e delle arti e tradizioni popolari, l'onirico museo Christian Andersen, il museo Boncompagni Ludovisi, gli scavi di Ostia antica, la necropoli di Porto. E poi castel S.Angelo, gallerie Corsini e Spada, palazzo Barberini, colori e forme del barocco a galleria Borghese, museo degli strumenti musicali a santa croce in Gerusalemme. Chiuso il Vittoriano, aperto di mattina il Pantheon. Percorsi a richiesta del pubblico all'area del Porto di Traiano (06 65010089- 06 6529192), due le visite per sessanta persone in programma di mattina al castello di Giulio II. No stop dal 12 al 16 agosto per il sistema espositivo della storia di Roma: Colosseo, Palatino, foro romano, domus aurea, palazzi Altemps e Massimo, terme di Caracalla e di Diocleziano, cripta Balby, tombe latine e di Cecilia Metella. In Campania porte aperte tutti i giorni alla vanvitelliana Reggia di Caserta, dalla mattina al tramonto ai templi di Paestum a Salerno e all'anfiteatro Flavio a Pozzuoli. Agli scavi di Cuma, alle terme romane di Baia, alle grotta azzurra e villa Jovis di Capri, all'anfiteatro di santa Maria Capovetere. Ingresso dalle 9 alle 19 anche per il museo archeologico di Napoli, quello dell'antica Capua, e Teano, Succivo, Maddaloni, Nola, Campi Flegrei; e poi per le zone archeologiche di Velia e Mirabella Eclano, la villa romana di Minori, il teatro antico di Benevento. Nelle citta' antiche di Pompei, Oplontis, Stabia e Ercolano entrata fino alle 18 e chiusura alle 19,30. A Napoli, accoglienza turistica al polo museale: palazzo Reale, Capodimonte e palazzina dei Principi, san Martino e sant'Elmo fino alle 19.30, musei duca di Martina e Pignatelli fino alle 14. A Salerno, no stop per la Certosa di Padula; a Avellino, a Montella, aperto di mattina il museo san Francesco a Folloni. In Molise, la cultura si incontrera' al museo provinciale di Campobasso e a quello di santa Maria delle Monache a Isernia, alle aree archeologiche di Sepino (chiusa all'ora di pranzo) e Pietrabbondante (orario continuato), visitabile di mattina il museo santa Chiara a Venafro. Iscritti in lista il museo provinciale di Campobasso, il museo di santa Maria delle monache, l'area archeologica di Pietrabbondante; il parco archeologico di Larino, invece, sara' visitabile soltanto la mattina del 13 agosto. L'elenco prosegue con il parco archeologico di Sepino, con esclusione dell'ora di pranzo, e con orari diversi durante i tre giorni, il museo santa Chiara di Venafro. Itinerari per tutto il patrimonio culturale della Puglia dal 12 al 16 agosto, con poche eccezioni come l'area di san Pietro Schiavoni a Brindisi (chiusa il 14 e il 15). Ingresso fino alle 19.30 a palazzo Pantaleo e al convento di san Domenico a Taranto, al parco archeologico di Egnazia a Brindisi, al museo di Gioia del Colle a Bari, all'antiquarium e al parco di Canne della Battaglia a Barletta; vicino a Bari, si possono vedere il museo Jatta a Ruvo di Puglia, palazzo Sinesi a Canosa di Puglia, il museo di Altamura. Non mancano i castelli svevi di Bari e Trani, e Castel del Monte a Andria, fino alle 13,30 Copertino, Appuntamenti a tutto campo in Basilicata nei musei e nelle suggestive aree archeologiche di Potenza, Matera, Policoro, Metaponto, Grumento Nova, Muro Lucano, Melfi e Venosa, sempre aperti per ricevere gli appassionati dell'arte. A Matera, pausa di un'ora fra le 13,30 e le 14,30 per la collezione d'arte medievale e moderna di palazzo Lanfranco. In Calabria attrazioni dalla storia dalle 9 alle 19 nei musei nazionali di Reggio Calabria, Locri, Sibaritide, Vibo Valentia, Crotone, Amendolara cosi' come per l'antiquarium di Scalea, a Torre Cimalonga, e il parco archeologico di Scolacium, dove l'antico si accompagna a installazioni contemporanee fra il verde degli ulivi. A Cosenza, si potranno ammirare la chiesa di san Francesco d'Assisi a Gerace, e la Cattolica a Stilo. In Sardegna, rinomata meta estiva, si puo' entrare alla pinacoteca nazionale di Cagliari, e nei complessi storici di Nuraghe Losa, Abbasanta e Barumini, dove nel mese di luglio sono stati staccati quasi undicimila biglietti d'ingresso. Ingresso di mattina al compendio garibaldino di Caprera. In tutte le regioni italiane, a statuto autonomo e ordinario, sono in programma anche aperture museali e iniziative culturali dei rispettivi enti locali. Asca News, 13 agosto 2005 Fonte: Asca News

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