Modera
Tana de Zulueta, giornalista ed ex parlamentare Intervengono
Gavino Maciocco, presidente OISG
Enrico Materia e Nicoletta Dentico, tra gli autori
Elisabetta Belloni, Direttore della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo

Dopo aver affrontato le tematiche delle crescenti disuguaglianze in ambito sanitario, con il volume Salute globale e aiuti allo sviluppo (Edizioni ETS) l'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale ha deciso di focalizzare il proprio sguardo su una questione di punta nell'agenda politica internazionale: la salute nei paesi in via di sviluppo e gli interventi della cooperazione in ambito sanitario.

Oltre ad illustrare con una molteplicità di dati aggiornati le condizioni dei molti paesi in cui il diritto alla salute è negato, ed alcuni dei fattori principali che determinano le violazioni del diritto alla salute nella parte più povera del pianeta, il libro analizza con occhio critico le politiche di assistenza sanitaria messe a punto dai paesi donatori, cercando di rappresentare le diverse filosofie - e talora gli interessi - alle quali sono ispirate.

Non è scontata la bontà dell'aiuto. Chi definisce i bisogni? Chi orienta gli approcci e le scelte strategiche, in un mondo in cui l'azione umanitaria sembra aver preso il sopravvento su qualunque intervento di natura preventiva? Come valutare l'impatto e l'efficacia degli interventi in campo sanitario? Ed infine, quale ruolo svolgono i governi dei paesi poveri?

Si può in effetti aiutare in diversi modi. Si può operare orizzontalmente, avendo come obiettivo il rafforzamento dei sistemi sanitari faticosamente costruiti e già presenti nei paesi poveri in cui si interviene. Oppure verticalmente, mobilitando risorse per specifiche iniziative che riguardano singole malattie e determinando talora una distrazione degli sforzi verso le priorità definite dalle scelte dei paesi donatori. Si tratta di una questione assai dibattuta in ambito internazionale, nel momento in cui il settore privato ed i finanziamenti delle grandi fondazioni giocano un ruolo sempre più determinante nelle politiche dell?aiuto, specialmente nel campo della salute. 

Lo scenario mondiale della crisi finanziaria rischia di imporre nuove drammatiche ricadute sulla salute dei paesi poveri. Si tratta di una sfida, ma anche di un'occasione irripetibile per esercitare una nuova e corretta responsabilità mondiale.
Come si legge in un recente editoriale della prestigiosa rivista The Lancet, molte persone "stanno morendo perché coloro che hanno il potere di prevenire quelle morti hanno scelto di non agire".
Ben oltre la vivacità del dibattito, è il tempo di azioni concrete e sostenibili, da parte di tutti, governi dei paesi ricchi e governi dei paesi poveri. L'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale spera che il volume possa fornire un utile strumento per un ruolo efficace dell'Italia, quest'anno presidente di turno del G8.

L'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale - www.saluteglobale.it - ha come finalità la promozione del diritto alla salute a livello globale e si propone di fornire a istituzioni, enti, organizzazioni della società civile e a tutti i soggetti interessati strumenti di analisi, valutazione e decisione per la definizione di strategie e azioni appropriate.

Contatti:
Nicoletta Dentico, 338 53 468 53
Gavino Maciocco, 347 7113428 2

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