Anche se l'accordo bilaterale non è stato ancora firmato fra l'Italia e lo Stato africano, diversi bambini sono già stati adottati da coppie italiane nel più assoluto rispetto della legge e sotto il controlllo della Commissione per le Adozioni Internazionali.
Nei giorni scorsi sono stati riportati dai maggiori canali d'informazione italiani i dati relativi alle adozioni internazionali nel nostro paese forniti dal sottosegretario Carlo Giovanardi e contenuti nel Rapporto 2008 della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI).
Fra gli aspetti toccati da Giovanardi, quello degli accordi bilaterali: a questo proposito il sottosegretario ha dichiarato che sono prossimi accordi con alcuni stati africani, come il Gambia e il Burkina Faso. "Ciò significa - hanno riportto alcune testate - che potranno essere adottati anche bambini da questi paesi". Questa affermazione non è però corretta.
Il CIAI opera in Burkina Faso dal 2005 e in questi anni ha trovato una mamma ed un papà in Italia per 21 bambini provenienti dal quel paese, che si trovavano in reale e certificato stato di abbandono. Queste adozioni sono state portate a termine in assoluta trasparenza, legalità, con l'approvazione e il controllo della Commissione stessa.
Questa precisazione è d'obbligo perchè nessuno possa pensare che questi genitori - e l'Ente che li ha accompagnati nel loro percorso adottivo - abbiano agito nell'illegalità e che questi bambini siano stati introdotti in Italia attraverso pratiche non lecite.