Con una lettera aperta al Ministro Gelmini, il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, ha messo in risalto le difficoltà di partecipazione dei genitori, l'inutilità dei Consigli d'Istituto e la necessità di un ruolo di presenza e di controllo da parte dei genitori nella scuola di oggi.

"Gentile Ministro, scrive il Portavoce di Piccoli Comuni - da più parti, circa cento presidenti di Consiglio d'Istituto, non soltanto di scuole presenti in piccoli Comuni, mi segnalano difficoltà e molto spesso inutilità del proprio ruolo, ridotto a mero atto notarile, insignificante ed umiliante per i genitori.
Il primo ostacolo per i genitori chiamati a svolgere il proprio ruolo nella scuola è rappresentato proprio dai Dirigenti scolastici e dagli insegnanti, molto spesso interessati solo all'approvazione di POF inutili e buoni solo per la ripartizione delle risorse.
A seguire per il Coordinamento Piccoli Comuni questa difficile condizione nella scuola il nostro Vice Presidente con delega all'istruzione il regista Pino Tordiglione -Impegnato anche come v.Presidente del Consiglio d'Istituto del Liceo scientifico e classico "Aeclanum" di Mirabella Eclano (AV)- Il nostro rappresentante ha potuto constare di persona la veridicità delle segnalazioni giunteci da tantissime scuole italiane.
A tal proposito le chiediamo ufficialmente la disponibilità ad un incontro con una nostra delegazione per riflettere insieme sulla condizione di disagio dei genitori nel mondo della scuola e per ragionare su alcune proposte che noi vorremmo avanzare quali: l'informatizzazione per il miglioramento ed il monitoraggio della qualità e modalità dell'istruzione, della trasparenza, della comunicazione tra scuola, famiglie e studenti; l'istituzione di una commissione di qualità e controllo per la verifica della produttività, dei titoli e delle capacità psico-fisici-attitudinali delle maestanze.
Sono poche le proposte, conclude Caivano, che vorremmo avanzare alla giovane Ministro, semplici, efficienti ed innovative e che farebbero risparmiare alla scuola un venti percento delle risorse disponibili.

Andrea Gisoldi
Addetto Stampa

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