Per la Corte europea per i diritti umani si sarebbe trattato di una violazione del diritto di proprietà e della Convenzione per i diritti dell'uomo. Per il WWF la demolizione di Punta Perotti è stata una vittoria contro la piaga dell'abusivismo.
"Ci auguriamo che la decisione della Corte europea per i diritti umani, secondo cui la confisca dei terreni di Punta Perotti da parte dello Stato rappresenta "una violazione" del diritto di protezione della proprieta' privata e della Convenzione per i diritti dell'uomo, non freni l'iter per la demolizione dei tanti ecomostri che assediano il nostro territorio" dichiara il WWF Italia.
"In Italia infatti esiste un fenomeno di abusivismo diffuso su tutto il territorio, una piaga che affligge non solo con i grandi ecomostri ma con una vera e propria costellazione di scempi edilizi concentrati soprattutto nel Mezzogiorno, da combattere con ogni mezzo."
"Punta Perotti e l'intricata vicenda giuridica che ne ha decretato l'abbattimento devono restare un punto di partenza e una pietra miliare nella difesa del territorio e della legalità".