L'operazione umanitaria a Gaza ha subito un duro colpo a seguito dell'attacco che ha devastato i depositi presso le Nazioni Unite e distrutto aiuti di emergenza.

Sei aerei con ulteriori kit medici UNICEF e forniture idriche sono arrivati nella zona e sono stati portati a Gaza.  
Forniture sanitarie d'emergenza, kit chirurgici per uso ostetrico, medicine, biscotti ad alto valore proteico, e alimenti terapeutici per bambini sono in arrivo e saranno consegnati non appena le condizioni lo permetteranno.

«Deve essere garantito l'accesso agli aiuti umanitari per permettere agli operatori di consegnare aiuti salva vita, cure mediche e portare sostegno psicosociale ai bambini e alle famiglie colpite dalla violenza»  ha detto il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora.
«L'UNICEF continua intanto a fornire agli ospedali integratori di vitamina A e D e di ferro, sufficienti a soddisfare le esigenze di 45.000 neonati e bambini sotto i cinque anni».
L'UNICEF sostiene anche due centri per l'alimentazione terapeutica dei bambini malnutriti a Gaza ed è preoccupato per il rischio di focolai di epidemia a causa della mancanza di acqua potabile e servizi igienico-sanitari. 

Acqua: un bene introvabile

Negli ultimi giorni l'UNICEF ha lavorato con i suoi partner per distribuire oltre 66.000 bottiglie di acqua, materiali idrici e igienico-sanitari di emergenza per 30.000 persone.
Secondo le ultime informazioni, 500.000 abitanti di Gaza non hanno accesso all'acqua corrente, a seguito di danni alle condotte idriche e fognarie.
Altre 500.000 persone hanno accesso all'acqua solo di tanto in tanto. I liquami inondano le strade e i rifiuti non vengono raccolti per le condizioni di insicurezza.

Mentre l'apertura delle scuole è stata rinviata a febbraio, l'UNICEF si sta preparando a rifornire i materiali di sostituzione per le scuole che hanno subito notevoli danni alle infrastrutture in seguito al conflitto.

«Serviranno 20 milioni di dollari per gli aiuti di emergenza nelle prime otto settimane» ha ricordato il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora.

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