Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga, Carlo Giovanardi, ha presieduto, il 13 gennaio scorso, a Palazzo Chigi, la prima riunione annuale della nuova Consulta di esperti e di operatori sociali sulle tossicodipendenze, coordinata dal Capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga, dott. Giovanni Serpelloni.
Il Senatore ha precisato che il Dipartimento appena ricostituito funzionerà da raccordo fra le Istituzioni centrali e regionali, le strutture pubbliche e del privato sociale che si occupano di tossicodipendenza, le comunità scientifiche e le Università, per avere un quadro globale del problema droga e, contestualmente, creare una struttura istituzionale che possa operare autonomamente nel tempo.
Giovanardi ha dunque ribadito, a chiusura del suo intervento, che "non c'è un diritto a drogarsi, ma esiste il dovere da parte delle istituzioni di porre in essere una pluralità di interventi finalizzati al recupero del tossicodipendente".
La Consulta, prevista dall'art. 132 del D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri "Dipartimento per le politiche antidroga", ha il compito di esaminare le problematiche connesse alla prevenzione e al recupero delle tossicodipendenze, formulando indirizzi di carattere tecnico operativo. Rappresenta inoltre un tavolo di confronto e concertazione tra le Istituzioni e gli Enti locali per la definizione delle strategie relative alle politiche antidroga.
Il Dott. Giovanni Serpelloni ha sottolineato il profilo innovativo della Consulta, composta da 70 operatori sociali, esperti e rappresentanti delle neuroscienze, che conferiscono a questo organismo la capacità di collaborare tra i diversi settori d'interesse. All'incontro sono intervenuti 79 partecipanti, di cui 60 esperti, 11 Amministratori centrali e 8 rappresentanti regionali.