L'attenzione internazionale dei media durante le ultime due settimane è stata concentrata sulla triste eruzione di violenza nella Striscia di Gaza, che non mostra alcun segno di diminuzione. Tuttavia, al di fuori della striscia sono ancora molti i razzi che cadano sulla popolazione di Israele. Ahituv Gershinsky, direttore nazionale della Israeli Society per SOS Villaggi dei Bambini, ci racconta di come i bambini nei Villaggi SOS di Megadim e Neradim sono ben consapevoli di ciò che sta succedendo e di come affrontano la situazione.
"Qui ad Israele stiamo attraversando momenti difficili, continua il lancio di missili verso le città meridionali ed il loro raggio di portata continua ad aumentare, il che provoca una grande paura. La popolazione vive nel timore che gli attacchi missilistici possano colpire le nostre case. Il nostro villaggio di Arad a Neradim è ben fuori dall'attuale portata degli attacchi, tuttavia i bambini hanno piena consapevolezza degli eventi terribili che stanno accadendo nel nostro paese:
1. Alcune delle famiglie biologiche dei bambini accolti nel Villaggio SOS abitano nel raggio di attacco dei missili e quindi sono informati sulla guerra e sulle paure dei genitori. Questa situazione crea una forte ansia molto alti fra i piccoli.
2. I media israeliani, giornali, siti internet e TV, sono pieni di resoconti sulla guerra nella Striscia di Gaza, si ascoltano di continuo le sirene ed razzi che colpiscono le città. Nessuno può rimanere ignaro a tale flusso di informazioni, compresi i nostri bambini.
3. In tempi di pace i bambini accolti al villaggio che hanno ancora una famiglia biologica che per qualche motivo non può mantenerli, trascorrono un week-end al mese in visita ai loro familiari. Queste visite sono state sospese a causa degli attacchi missilistici e non è più possibile mandare i bambini in giro per il paese, senza una protezione adeguata.
4. In entrambi i nostri villaggi stiamo accogliendo gruppi di sfollati scappati dalle aree di attacco aereo. Al Villaggio SOS di Neradim (Arad) abbiamo organizzato una struttura di accoglienza per ragazze, su richiesta del Ministero della Previdenza Sociale, compreso il loro personale governativo. Al Villaggio SOS di Megadim, (Migdal Haemek), sono ospitati gruppi di bambini ed adulti per fornire un riparo per i cittadini delle zone colpite dagli attacchi. Questo significa che i bambini in entrambi i nostri villaggi sono esposti regolarmente ad una grande dimostrazione di solidarietà, imparando il valore di aiutare gli altri e non solo essere aiutati.
5. La scorsa settimana vi sono stati alcuni razzi sparati su obiettivi a nord di Israele. Fino ad ora è stato un incidente isolato e noi preghiamo perché rimarrà tale. Tuttavia ricordiamo come il nostro Villaggio SOS a Migdal Ha'Emek era rimasto coinvolto nella zona dei combattimenti durante la seconda guerra in Libano nel 2006 e potrebbe trovarsi ancora una volta in pericolo. Stiamo facendo tutto il necessario per preparare un eventuale piano di emergenza.
Stiamo facendo del nostro meglio per assicurare che questa crisi non lasci alcun segno sui nostri bambini, ma certamente sarà necessario del tempo prima che possano calmarsi e ritornare alla normalità.