Terza ricerca sui conflitti dimenticati curata da Caritas Italiana, in collaborazione con il settimanale "Famiglia Cristiana" e il quindicinale "Il Regno".
La ricerca sarà presentata venerdì 16 gennaio alle ore 11.00 a Roma, presso la sede di Caritas Italiana, via Aurelia 796 (come arrivare). Parteciperanno: don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana; don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana; padre Lorenzo Prezzi, direttore de Il Regno; coordina Enzo Romeo, caporedattore Esteri del Tg2. Sono stati invitati anche rappresentanti delle istituzioni.

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 Leggi le anticipazioni sui dati della Ricerca da Famiglia Cristiana [.pdf - 300 kb]
 Leggi la presentazione su "Italia Caritas"[.pdf - 76 kb]
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 Altri materiali disponibili sul sito dedicato www.conflittidimenticati.it
Nel primo rapporto di ricerca, I conflitti dimenticati (Feltrinelli, 2003), venivano analizzati i conflitti armati più o meno dimenticati che si combattono nelle periferie del pianeta. Oggetto di studio del secondo rapporto di ricerca, Guerre alla finestra (Il Mulino, 2005), sono state le "guerre infinite", cicliche, che paiono spegnersi in certe fasi, ma che poi si riaccendono con maggiore violenza di prima, anch'esse sempre meno documentate dai media.

A questi due rapporti si unisce ora un nuovo lavoro di analisi che cerca di approfondire come conflittualità armata organizzata e degrado ambientale, tra povertà e cambiamenti climatici, siano sempre più interconnesse. Si giunge a parlare ormai di giustizia ambientale, per collegare direttamente il tema delle responsabilità a quello dei  mutamenti ecologici.
Il nuovo testo, caratterizzato anche da un ricco corredo di grafici e tabelle, didascalie e note, si suddivide in tre parti:
- La prima è di carattere compilativo e accosta una presentazione dei nuovi fenomeni di povertà nel mondo ai concetti di vulnerabilità e di tutela, con ad un approfondimento specifico sul tema dei conflitti ambientali.
- La seconda parte è dedicata ad una indagine quali-quantitativa di tre anni e mezzo sui media italiani, europei e internazionali rispetto agli "esteri", al linguaggio e all'approccio verso i temi della povertà internazionale, della giustizia sociale, della salvaguardia del creato.
- La terza parte è dedicata all'analisi dei nodi che affliggono i soccorritori, il cosiddetto mondodell'umanitario, per trasformarsi poi in proposta, in racconto di esperienze e in orientamenti conclusivi.

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