"Sono 145 milioni i bambini in tutto il mondo che vivono senza famiglia, confinati dentro le mura di un istituto. Figli sospesi, vite interrotte. Bimbi dimenticati in un eterno limbo affettivo che aspettano invano di essere accolti. L'abbandono è un' emergenza invisibile, subdola - dice Marco Griffini Presidente e Fondatore dell'Associazione - E' una vera e propria sindrome che colpisce soprattutto i bambini in tenera età e che, se non trova cura, uccide. Ai.Bi. scopre e fa scoprire la forma di accoglienza capace di cambiare il destino dei bambini abbandonati: l'Adozione Spirituale. Per la prima volta parliamo di relazione e le mettiamo al centro della vita dei bambini abbandonati. Troppo facile parlare di contributo! Non basta e non salva. Occorre assumersi la responsabilità del bambino o dell'adolescente che cerca nell'adulto una guida e un aiuto, occorre adottare spiritualmente" - conclude Griffini.

L'adozione spirituale si unisce all'affido e all'adozione ed è l'unica forma di accoglienza capace di salvare la vita di un bambino abbandonato accompagnandolo durante il limbo affettivo nel quale è confinato. Sarà infatti proprio lo stabilire un legame affettivo, diventando genitore spirituale, ad aiutare una giovane vita a trovare una famiglia e a ridonare la gioia e la speranza capaci di salvargli la vita.

Due sono le forme di adozione spirituale: si può accogliere un bambino abbandonato ed un adolescente. Accogliere un bambino abbandonato significa prendersi cura della sua vita nei mesi o anni di attesa che lo separano da una vera famiglia. Scegliere di stare accanto a lui, fare sentire una presenza concreta. Una luce illuminerà la sua esistenza e attraverso un progetto di vita si tenterà di cancellare le cause dell'abbandono cercando di farlo tornare nella famiglia di origine o andando alla ricerca di una famiglia adottiva o affidataria. Il bambino non si sentirà più solo e i suoi sogni, le aspirazioni e i desideri saranno ascoltati da un genitore spirituale: lettere, disegni, visite nel centro in cui il bimbo è accolto, renderanno viva la relazione di amore. Accogliere un adolescente significa prendersi cura di coloro che abbandonati da piccoli, hanno sempre vissuto in un orfanotrofio perché nessuna famiglia li ha accolti. Troppo grandi per essere adottati ma ancora troppo piccoli per cavarsela da soli, hanno bisogno di affrontare il mondo all'esterno dell'istituto. Prendendosi cura della loro istruzione e formazione professionale ci si prenderà cura del loro futuro.

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