Sono stati 162 i procedimenti definiti dalla nuova Commissione Via-Vas dall'insediamento a fine dicembre. La Commissione, rinnovata dal Ministro Stefania Prestigiacomo, ha svolto la sua prima riunione operativa, dopo l'insediamento, il 31 luglio scorso ed in 5 mesi ha praticamente azzerato l'arretrato di 158 richieste di valutazione di impatto ambientale e sostenuto un ritmo di definizione dei procedimenti doppio rispetto al flusso delle nuove richieste.
A fronte infatti di una media di 15 nuove richieste mensili sono state esitati 32 procedimenti al mese. Un livello di efficienza e di impegno che è superiore di quasi 4 volte rispetto alla precedente Commissione che è rimasta in carica dall'ottobre del 2007 al giugno 2008 esitando in 8 mesi 71 richieste.
"Credo ai componenti della Commissione Via - ha commentato Stefania Prestigiacomo - vada un ringraziamento per il lavoro svolto. Il loro impegno ha consentito di rimettere in moto decine di progetti che erano bloccati, a volte da anni, operando con scrupolo e rigore. L'Italia ha bisogno di infrastrutture, centrali, impianti per il trattamento dei rifiuti. Ha bisogno di promuovere le energie rinnovabili. Tutto ciò ha un valore per l'ambiente perché consente di ammodernare il paese e realizzare opere che vanno della direzione dello sviluppo ecosostenibile. Le valutazioni di impatto ambientale sono un passaggio fondamentale di questo processo perché consentono di intervenire sul tessuto produttivo e sulla rete delle infrastrutture del paese con opere che rispettano il territorio e abbassano i livelli di inquinamento. Negare o ritardare immotivatamente le risposte ai soggetti pubblici e privati che intendono investire rappresenta un danno all'economia ma anche all'ambiente".